È iniziato oggi il summit del G7 a Borgo Egnazia, nella regione della Puglia, che durerà fino al 15 giugno 2024. Questo incontro riunisce i leader delle sette nazioni più industrializzate del mondo: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, insieme ai rappresentanti dell’Unione Europea. Atteso anche Papa Francesco per domani, venerdì’ 14 giugno.
Durante il summit, i leader discuteranno una serie di temi cruciali, tra cui la guerra in Ucraina, l’instabilità globale, il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare e le migrazioni. Un’attenzione particolare sarà dedicata al rapporto con le nazioni in via di sviluppo e alle economie emergenti, con un focus specifico sulla cooperazione con l’Africa e del Medio Oriente.
Tra gli eventi di oggi, un focus sulle relazioni economiche globali e sui modi per rafforzare la cooperazione internazionale. Inoltre, è stato discusso l’uso e la regolamentazione dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di sviluppare meccanismi di governance che assicurino un uso etico e controllato di questa tecnologia.
L’arrivo dei capi di stato, un G7 che inizia nel segno della debolezza
È un G7 per certi versi adombrato da quanto sta succedendo nei singoli Stati partecipanti, in particolare Francia e Germania, con la precaria situazione politica interna. Ma anche UK e USA, presto a loro volta al voto, tra i conservatori britannici che sembrano quasi rassegnati a perdere la maggioranza e i dubbi sulla lucidità mentale di Joe Biden che serpeggiano sui media americani e internazionali. Politico ha commentato il meeting come «sei anatre zoppe e Giorgia Meloni, ecco la classe del G7 del 2024».
Arriva in ritardo di una ventina di minuti il presidente USA, tanto che Meloni scherza «Non dovresti lasciare una donna attendere così» dandogli il benvenuto.
Dopo i saluti di rito, i leader del G7 si sono comunque messi subito al lavoro. Il primo accordo raggiunto a livello negoziale riguarda un prestito da 50 miliardi di dollari per Kiev, garantito con i futuri profitti dai capitali russi congelati. Decisione accolta con favore dal presidente ucraino Volodymyr Zelenzsky, presente alla riunione.
L’accordo tuttavia non ha tardato a scatenare la rabbia di Mosca. Questo sarebbe passo che «non porterà l’Occidente a niente di buono», ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova citata dall’agenzia Interfax. «Iniziative illegali» come questa rischiano di provocare uno «sbilanciamento del sistema finanziario e crisi devastanti».
La partecipazione di Papa Francesco al G7
Arriverà domani il Pontefice a Borgo Egnazia, per tenere una serie di colloqui bilaterali con capi di stato e rappresentanti di istituzioni internazionali quali: Kristalina Georgieva, Direttore Generale dell’International Monetary Fund; Volodymyr Zelenskyy, Presidente dell’Ucraina; Emmanuel Macron, Presidente francese; Justin Trudeau, primo ministro del Canada.
Nel primo pomeriggio, Sua Santità pronuncerà il suo discorso ufficiale, al quale seguono gli altri interventi. Alle 17.30 la foto ufficiale di tutti i partecipanti. A seguire gli altri incontri bilaterali del Papa: William Samoei Ruto, Presidente del Kenya; Narendra Modi, Primo Ministro dell’India; Joseph Biden, Presidente degli Stati Uniti d’America; Luiz Inácio Lula da Silva, Presidente del Brasile; Recep Tayyip Erdoğan, Presidente della Repubblica di Turchia; Abdelmadjid Tebboune, Presidente della Repubblica di Algeria. Alle 19.45 è previsto il decollo dell’elicottero con il Papa dal campo sportivo di Borgo Egnazia.
Il Pontefice e la questione dell’aborto
Forse anche a causa di questa partecipazione la decisione di stornare la questione dell’accesso all’aborto come diritto inalienabile dalla bozza finale del G7. Una versione che troverebbe conferma nelle parole del ministro Lollobrigida, che a una domanda sul tema ha dichiarato: «Non sta a me commentare, se i presidenti delle grandi Nazioni, capi di Stato e governo, hanno scelto di non inserirlo nel documento ci saranno buone ragioni per non farlo. Non so se a un G7 a cui partecipa anche il Papa fosse opportuno, se hanno scelto di non metterlo ci sarà un perché e una ragione più che condivisibile».
Il tema dell’interruzione di gravidanza legale è oggetto di un dibattito molto acceso in diversi Paesi del G7, a cominciare dagli USA, dove il rovesciamento della sentenza della Corte Suprema Roe vs Wade nel 2022 ha lasciato libertà ai singoli componenti dell’Unione di decidere sulle modalità di accesso all’aborto, portando diversi stati a un divieto assoluto.
Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito che al momento i temi principali del G7 rimangono i fronti caldi, ovvero l’Ucraina e la situazione in Medio Oriente, ma che si discuterà anche di aborto. Rimane da capire cosa produrranno i leader del mondo libero al G7 a gestione italiana.