Ha quasi del rivoluzionario quanto deciso dal Ministero del Consumo spagnolo negli ultimi giorni ai danni delle principali compagnie low cost europee. Ryanair, Volotea, EasyJet e Vueling avrebbero infatti ricevuto importanti sanzioni economiche per un totale di 150 milioni di euro a causa di alcune “pratiche scorrette”. In particolare, il ministero spagnolo avrebbe preso di mira la decisione di far pagare sia il bagaglio a mano da sistemare in cappelliera sia il posto a sedere a persone che viaggiano con bambini o persone non autosufficienti.
Tra le altre “cattive abitudini” delle compagnie low cost europee spiccano anche la scarsa trasparenza nel prezzo definitivo di un biglietto e la sempre più rara possibilità di pagare servizi aggiuntivi in aeroporto con contanti. Per non parlare del prezzo smodato di 20 euro richiesto da Ryanair per stampare la carta d’imbarco in aeroporto, una condizione ritenuta inaccettabile dal Ministero del Consumo spagnolo e sanzionato con un ammonimento speciale.
I possibili effetti delle sanzioni
Al di là dell’iniziale “gioia” dei viaggiatori iberici e non solo, le sanzioni assegnate dal Ministero del Consumo spagnolo alle principali compagnie low cost europee potrebbero avere anche effetti negativi. Come preannunciato dall’Associazione delle linee aeree (ALA), questa decisione rischierebbe infatti di far salire i prezzi base dei biglietti, penalizzando in primis i passeggeri che sceglievano di portare gratuitamente solo un bagaglio a mano di piccole dimensioni.
A rigor di logica, i timori risulterebbero più che fondati e un nuovo aumento dei prezzi potrebbe essere estremamente dannoso sia per gli utenti sia per le stesse compagnie. Nonostante ciò, è comunque fondamentale che i consumatori siano tutelati dalle numerose scelte discutibili di queste compagnie internazionali e dai frequenti disagi. Solo il tempo stabilirà quindi se si è trattato di un unicum o se questa mossa del Ministero spagnolo sarà il primo tassello di un cambiamento ben più esteso.