oplus_0

‘Mutonia’ cuore libero della Romagna santarcangiolese

Condividi su
Tempo di lettura: < 1 minuto

Il Marecchia è lungamente coperto dalla macchia mediterranea, rigogliosa grazie alla stagione favorevole e caratterizza il percorso che passa da via Celletta dell’Olio per arrivare a Calatoio Ponte, fino a sbucare a Mutonia, un fascinoso spazio.

A Santarcangelo, in effetti, è possibile scoprire un luogo magico vicino al fiume Marecchia, questo Parco Artistico Mutonia, nato negli anni Novanta. “Dove una comunità di artisti inglesi – è spiegato con orgoglio proprio sul sito del Municipio -, il gruppo Mutoid, ha dato vita ad un luogo fantastico. La loro storia – è aggiunto – nasce negli anni ’90, quando vennero chiamati per partecipare al Festival dei Teatri e si stabilirono nei pressi di una vecchia cava abbandonata sul fiume Marecchia. La Mutoid Waste Company nasce a Londra nel 1986 e, dal 1991, ha ‘sede’ a Santarcangelo di Romagna”.

Il loro lavoro consiste nell’utilizzo di componenti tratti da rifiuti inorganici come ferro, plastica, gomma, alluminio e rame, assemblati per la creazione di sculture molto particolari. Ogni volta vengono impiegati materiali con tecniche e lavorazioni diverse per trasformare i rifiuti urbani in opere d’arte.

oplus_0

In queste ore, per esempio, alcune ragazze stanno lavorando alacremente ferro ed alluminio.

oplus_0

Mutonia è un parco turistico libero che dista 2 chiolometri circa dal centro ed è possibile visitarlo tutti i giorni a partire dalle 9.30.

oplus_0

Adesso, dopo un momento di difficoltà quando si pensava di togliere lo spazio alla comunità del villaggio, con tanto di assegnazione da parte del Comune, Mutonia è parte integrante di Santarcangelo, al pari del Festival dei Teatri, della Fiera di San Martino, della tradizione della poesia romagnola. Un elemento di rappresentazione importante per la cittadina clementina. Non a caso, all’epoca della crisi, fiutandone la possibilità, la città di Torino avanzò un’immediata candidatura per ospitare i mutoidi se da Santarcangelo fossero stati cacciati. Però così, fortunatamente tanto per loro quanto per Santarcangelo di Romagna, non fu.

NUNZIO FESTA

Condividi su

LiguriaDay