Sara Aloi per Liguria day questa settimana intervista Paolo Izzo, pizzaiolo dello storico locale “ Ornella” a Napoli. Persa tra i dedali delle strade del centro, sorpresa dal sole che quasi aveva dimenticato nei lunghi mesi parigini, inebriata dal profumo del mare e dalla quieta plasticità del Golfo di Napule , Sara trova il tempo per salutare un amico, Paolo, e carpire qualche intimo segreto per un grande successo non immediato, ma sofferto: l’autenticità e la passione.
L’intervista
Paolo, pizzaioli si nasce o si diventa?
Inizio il mio percorso lavorativo a 16 anni, pur frequentando ancora la scuola. Dopo il diploma, vengo assunto da Marco Ponsiglione, presso il prestigioso e storico ristorante “ La Sacrestia” di e per due anni “mi faccio le ossa” nel posto più in voga degli anni ’90. Poi approdo in un locale di Napoli in via Partenope, Hache, e lì decolla la mia carriera di pizzaiolo, che si consolida nei successivi 10 anni. E finalmente, arrivo da “Ornella”, la mia dimensione, il posto dove mi trovo in completa sintonia, anche per l’identità di vedute circa la necessità di utilizzare ingredienti di primissima qualità e di una lunga lievitazione, che rende la pizza leggerissima, oltre che buona.
Cosa è cambiato dagli esordi ?
La passione che avevo da ragazzo è rimasta intatta, la perizia ovviamente è aumentata in rapporto agli anni e alle esperienze, ma sono rimasto il ragazzo di sempre, non mi sono montato la testa, anche se oggi mi dicono che sono diventato bravo, che la gente “torna per me”. La fatica resta notevole, tanta quella dei primissimi tempi, c’è, ma non mi pesa.
Un sogno che non hai ancora realizzato …
In generale, credo che dopo i primi risultati raggiunti, i primi acquisti importanti, i viaggi che desideravo, non credo di avere altro da sognare, sono un uomo concreto e questo lavoro fatto di ingredienti semplici mi ha raccontato da sempre che la vita è una cosa meno complicata se la si vive senza troppe aspettative, senza sfide eccessive, vorrei godere di più momenti liberi, che poi sono attimi di felicità, vorrei dilatare quelli, questo sì.
Grazie Paolo, napoletano verace, professionista vero, un ragazzo semplice che ha saputo costruire il suo successo giorno dopo giorno, restando uno scugnizzo autentico.