trapianti di cuore San Martino

Trapianti di cuore entro il 2025, gli obiettivi e i primati della sanità ligure

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Regione Liguria mette nel mirino l’obiettivo di raggiungere il trapianto di cuore all’ospedale San Martino entro il 2025 grazie all’incremento delle donazioni di organi del 50% nel primo trimestre del 2024.

“Nei primi quattro mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2023 – ha spiegato Toti – è significativamente aumentato, di oltre il 50%, il numero di trapianti effettuati in Liguria e quindi stiamo parlando di numeri importanti. Il prossimo traguardo è arrivare ad effettuare in Liguria, al Policlinico San Martino, i trapianti di cuore: il percorso è iniziato e contiamo di raggiungere il nostro obiettivo nel giro di circa un anno”.

Nel bilancio tracciato in vista della Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti, in programma il 14 aprile, spiccano dati positivi legati alle attività del centro regionale trapianti operativo presso l’ospedale policlinico San Martino di Genova. Su questo tema è intervenuto anche Angelo Gratarola, assessore regionale alla sanità:

“Il percorso positivo di crescita dei trapianti di fegato da quando il centro al Policlinico San Martino è stato riaperto nel 2021 dopo essere stato chiuso nel 2012, prosegue con successo – dichiara l’assessore alla Sanità – la donazione degli organi è un gesto culturale di grande generosità che richiede un lavoro medico preparatorio estremamente importante. Il prossimo obiettivo è il trapianto di cuore. Con il tavolo sullo scompenso cardiaco che si è appena insediato in Regione con tutti i primari liguri della cardiologia siamo fiduciosi nel traguardare questo risultato entro il 2025. Nel frattempo il Policlinico San Martino sta procedendo con il percorso di certificazione per questa attività”.

“Siamo fiduciosi che, continuando in questa direzione, si possa ancora migliorare e portare la Liguria ai vertici del panorama nazionale – ha commentato Alessandro Bonsignore del Centro Regionale Trapianti Per quanto attiene alla giornata della donazione, è importante cresca la consapevolezza da parte dei cittadini circa l’utilità sociale del manifestare la propria adesione all’idea del dono; in questo senso l’attività dei singoli comuni è determinante perché il rinnovo della carta d’identità resta il momento principale in cui tale espressione di volontà viene espressa”.

Primati liguri nella cura di infarti e ictus e nel numero di posti letto


Ictus, infarti, traumi gravi: la Liguria è in testa nella graduatoria di Agenas legata al rapporto ‘Reti tempodipendenti’ 2022”, nel quale la Liguria è in testa insieme alla Toscana nella classifica generale sul ruolo della governance nelle reti tempo dipendenti davanti a Emilia-Romagna e Marche. Liguria al primo posto insieme a Emilia-Romagna, Lazio e Marche per quanto concerne la governance della rete ictus; seconda, dietro al Lazio, nella governance della rete cardiologica; seconda, dietro alla Puglia, insieme a Lazio, Piemonte e Toscana nella governance della rete trauma.

“Questi dati – spiega Filippo Ansaldi direttore Generale di Alisa – riconoscono il lavoro e la riforma sanitaria ligure portata avanti in Regione Liguria con il ruolo di governance e di coordinamento che Alisa governa con la partecipazione di tutto il sistema e gli stakeholder coinvolti. In questo contesto hanno una grande importanza i DIAR (dipartimenti interaziendali regionali) e i loro coordinatori che ringraziamo per come stanno lavorando: sono coloro che mettono a terra i percorsi clinico organizzativi e che sono una grande ricchezza per la nostra regione, insieme a quanti partecipano a vario titolo alla stesura dei documenti relativi alle reti tempo-dipendenti. Il coordinamento delle reti sarà il modello di sviluppo del futuro della sanità e Alisa sta lavorando per proporre alla giunta regionale un ulteriore sviluppo di questo modello che permette di migliorare l’offerta e le performance”.


La Liguria è la regione italiana che, in rapporto alla popolazione, ha il maggior numero di posti letto per ricovero in ospedali pubblici. È quanto emerge dall’ultima edizione dell’Annuario statistico del Servizio Sanitario Nazionale pubblicata dal ministero della Salute. Complessivamente Il 94,6% dei posti letto per ricoveri in Liguria è pubblico, contro una media nazionale che si attesta attorno all’80%.

C.S

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