Come possiamo degnamente celebrare il grande impegno di una società del terzo settore che, da oltre un secolo, è al servizio di Genova?
SPECIALE 120 ANNI DI SO.CREM NUMERO 1
In occasione dei 120 anni dalla fondazione della Società Genovese di Cremazione ETS, meglio nota come So.Crem, Liguria Day è onorata di raccontare una serie di approfondimenti che accompagneranno i lettori nei prossimi mesi. Sarà un viaggio nella realtà che è andata via via costruendosi al servizio del cittadino. Una realtà che ha creato nel tempo attività e servizi in grado di rendere la vita sempre più celebrata e degna di essere ricordata.
Il Terzo Settore è l’insieme degli enti privati che, senza scopo di lucro, promuovono e realizzano attività di interesse generale. Dalla tutela dell’ambiente all’animazione culturale, dai servizi sanitari all’assistenza a persone con disabilità.
120 anni di impegno Culturale, Sociale e Formativo
So.Crem si distingue come ente che si impegna in modo completo per il benessere dei cittadini attraverso tre pilastri fondamentali.
Nel settore sociale, So.Crem è un baluardo nel sostegno alle persone con disabilità, nella lotta contro la violenza di genere, nel promuovere il benessere infantile e una vita dignitosa per tutti. Iniziative come i giovedì letterari e le rassegne cinematografiche nascono con l’intento di favorire l’inclusione e il miglioramento personale. In questi ambiti, il culturale e il sociale si intrecciano profondamente.
Il settore formativo, in continua crescita, punta a espandere la conoscenza e ad approfondire il significato di eventi cruciali come la perdita. Questo campo si impegna a fornire una comprensione più ricca e profonda di questi momenti, trasformandoli in occasioni di riflessione e apprendimento.
Questo approccio inizia sin dall’infanzia con i gruppi di lettura “Come parlare della morte ai bambini” e continua con il corso di alta formazione “End of Life Doula”, che prepara professionisti nell’accompagnamento di fine vita.
Queste attività sono pensate e rese concrete dall’attività culturale del Centro Studi Edoardo Vitale di So.Crem. Un Centro di alta formazione sul fine vita, sulla relazione di cura e sull’elaborazione del lutto.
Eventi e attività ospitate
Partito nella seconda settimana di giugno per continuare fino a settembre 2023, è diventato un appuntamento ricorrente:
Il progetto “Cucina Pedagolosa” del Gruppo Città di Genova ha rappresentato un’iniziativa significativa, inserita nei Patti di Sussidiarietà con la Regione Liguria e rivolta a soggetti fragili. Partito nella seconda settimana di giugno e programmato per continuare fino a settembre 2023, il progetto ha offerto un calendario ricco di appuntamenti dedicati alla cucina, con lo scopo di avvicinare i partecipanti al mondo gastronomico attraverso una lente pedagogica e inclusiva. Gli incontri hanno visto la partecipazione di un pubblico eterogeneo, comprendendo non solo ragazzi e ragazze esterni al Gruppo Città di Genova ma anche partecipanti di centri estivi gestiti dal gruppo, oltre a ragazzi e ragazze provenienti dalla Fondazione Chiossone e dall’ANFFAS. Il progetto prevedeva una serie di 10 appuntamenti con ANFFAS e Fondazione Chiossone e altri 20 con partecipanti esterni.
Staff So.Crem
Il nostro viaggio ci guiderà attraverso i progetti in corso e quelli conclusi, intrecciandosi con la narrazione storica di So.Crem. La raccontiamo anche attraverso le voci di chi è cresciuto al suo fianco. Sveleremo le esperienze di coloro che hanno testimoniato da vicino le trasformazioni significative dell’ultimo secolo, tessendo insieme storie di cambiamento e resilienza.
Emozioni, storia, curiosità. Questo e tanto altro nelle prossime pubblicazioni.
A cura della Redazione
Spoglie: riti e funzioni nella storia
Nelle prossime settimane Liguriaday sarà onorata di ospitare una serie di “storie” che racconteranno la vita, le vicende, le persone, gli onori e i meriti di So.Crem Genova ETS.
Sarà un racconto a puntate che rivolgerà uno sguardo attento al passato della Società per mantenerne viva la memoria e un altrettanto attento sguardo rivolto al futuro, alla volontà, ai progetti, gli obiettivi, le speranze che permetteranno a So.Crem Genova ETS di procedere solida e utile verso i prossimi decenni del XXI secolo a beneficio della città di Genova e della Liguria tutta.
Il rito nella storia è un approfondimento
a cura di Gianni Dall’aglio
Il personaggio
Sia lasciata passare in silenzio la mia morte.
Luigi Pirandello
Agli amici, ai nemici preghiera, nonché di parlarne sui giornali, ma non farne pur cenno.
Né annunzi, né partecipazioni.
Morto non mi si vesta. Mi s’avvolga, nudo, in un lenzuolo.
E niente fiori sul letto e nessun cero acceso.
Carro d’infima classe, quello dei poveri.
Nudo.
E nessuno m’accompagni, nè parenti, nè amici.
Il carro, il cavallo, il cocchiere e basta.
Bruciatemi. E il mio corpo, appena arso, sia lasciato disperdere, perché niente, neppure la cenere, vorrei avanzare di me.
Ma se questo non si può fare, sia l’urna cineraria portata in Sicilia e murata in qualche rozza pietra nella campagna di Girgenti dove nacqui.
La Società Genovese di Cremazione (So.Crem)
A Genova esiste una Società “espressione di partecipazione e di cittadinanza attiva conforme ai valori della Costituzione” che persegue “finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale realizzando, senza scopo di lucro” alcune attività di interesse generale riconosciute dal Codice del Terzo Settore, quali “interventi e servizi sociali, interventi e prestazioni sanitarie, interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia dell’ambiente, promozione e tutela dei diritti umani, civili e sociali“.
Questa Società è stata iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore il 2 agosto 2022 ma non è mica così giovane! Infatti è stata fondata il 14 aprile 1897. Esattamente 127 anni fa, e venne eretta a Ente Morale con Regio Decreto del 13 aprile 1902 (sembra che il mese di aprile abbia una certa importanza…), cioè 122 anni fa.
Un’altra data importante è stata il 22 dicembre 1903 (poco più di 120 anni fa) quando il Comune di Genova concesse alla Società un’area del Cimitero Monumentale di Staglieno affinché venisse costruito un Tempio Crematorio.
Parliamo della Società Genovese di Cremazione – So.Crem o in maniera più colloquiale di So.Crem Genova ETS la cui finalità originaria è quella di “diffondere la pratica della cremazione, intesa come manifestazione di civiltà, di progresso e di tutela ambientale”, e da questa finalità storica e principale derivano e discendono tutte le sue attività di utilità sociale, civiche e solidaristiche; attività che fanno di So.Crem Genova ETS un essenziale punto di riferimento nel variegato panorama delle attività sociali genovesi.
Con molto più di un secolo di lavoro e di servizio alle spalle So.Crem Genova ha molte cose da raccontare ai genovesi e ai liguri. Storie degli avvenimenti occorsi in questi dodici decenni, storie di persone e personaggi illustri o peculiari, storie dell’impegno rivolto alla comunità e alla società genovese umana e animale, un impegno che si realizza anche attraverso il suo Centro Studi “Edoardo Vitale” e la sua rivista periodica “La Nuova Scelta”.
“A livella”
La poesia napoletana “La Livella” di Totò è un capolavoro che mette in evidenza l’uguaglianza universale davanti alla morte, indipendentemente dallo status sociale o dalla ricchezza. In questo contesto, la società So.Crem si impegna a offrire un accompagnamento al fine vita e una cura dei resti con un approccio democratico e inclusivo. Nessuna distinzione viene fatta in base allo status del defunto, garantendo a tutti il diritto a un trattamento dignitoso e rispettoso. Questa filosofia riflette l’essenza della poesia, sottolineando l’importanza dell’umanità e dell’eguaglianza nel momento del congedo. È un messaggio potente che So.Crem abbraccia con dedizione, assicurando che ogni persona, indipendentemente dalla sua provenienza, riceva le stesse cure e lo stesso rispetto nell’ultimo viaggio della vita.
Fabrizio De Andrè
Aveva 58 anni. I funerali si svolsero nella Basilica di Santa Maria Assunta in Carignano a Genova il 13 gennaio 1999. Al dolore della famiglia partecipò una folla di oltre diecimila persone. Qui trovarono posto estimatori, amici ed esponenti dello spettacolo, della politica e della cultura.
A cura dell’ arch. Stefano Repetto
Autore dei libri
“Riflessi di Belle Èpoque dalle urne del Tempio”
“Luigi Maria D’Albertis due storie a confronto”
SPECIALE 120 ANNI DI SO.CREM NUMERO 1
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