Questa notte (tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024) le lancette degli orologi dovranno essere spostare un’ora in avanti per il passaggio all’ora legale.
L’ora solare, entrata in vigore domenica 27 ottobre 2023, sarà sostituita con quella legale alle 02 di notte di domani, domenica 31 marzo. Il cambio consentirà di usufruire di un’ora di luce in più durante la sera. Si dormirà quindi un’ora in meno, ma il tramonto verrà posticipato di 60 minuti.
Quando è entrata in vigore l’ora legale
Introdotta per la prima volta In Italia nel 1916, durante la Grande Guerra, l’ora legale è stata abolita solo alcuni anni dopo per poi essere riproposta durante la Seconda Guerra Mondiale. L’introduzione ufficiale del cambio dell’ora in Europa risale però al 1966. Alla base di questa norma, che oltre all’Italia coinvolge gran parte degli altri Paesi europei, c’è il risparmio energetico, ma non solo.
Secondo gli esperti della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), il passaggio da ora solare a ora legale e viceversa non sarebbe del tutto indolore, con effetti negativi su salute, energia, bollette, ambiente e tasche dei cittadini. Sul fronte energetico, hanno analizzato dalla Sima, «l’adozione dell’ora legale permanente tutto l’anno produrrebbe nel nostro Paese minori consumi di energia per circa 720 milioni di kwh equivalenti, e si considerano solo le attuali tariffe della luce sul mercato tutelato, ad un risparmio in bolletta di circa 180 milioni di euro annui».
Ecco, poi altri dati. Secondo Terna, il gestore della rete di trasmissione italiana in alta tensione, nel lasso temporale che va dal 2004 al 2022 l’Italia ha risparmiato circa 2 miliardi di euro e 10,9 miliardi di kWh di elettricità proprio grazie all’ora legale.
Oggi nel continente europeo solo l’Islanda, Russia e Bielorussia non seguono il cambio d’ora nel corso dell’anno. L’Islanda ha adottato per tutto l’anno l’ora legale per far fronte ai lunghi periodi di buio invernali.