Dopo la sua partecipazione all’evento letterario romano Dima Book Festival nel 2023, la Fiera del libro più lunga d’Europa, organizzata dall’Associazione Officine culturali romane con presidente Andrea Lepone e la direzione artistica affidata al critico letterario Cinzia Baldazzi, andiamo a conoscere Benedetta Bertini e a porle alcune domande.
Benedetta Bertini è nata a Roma il 10 febbraio 1980. E’ una giornalista professionista, una conduttrice televisiva e radiofonica, una scrittrice, una facilitatrice Mindfulness e un’operatrice olistica di Theta Healing. Ha un Master in Pnl, Programmazione Neuro Linguistica, in Comunicazione e Leadership.
Ecco cosa ci ha raccontato durante la nostra intervista.
Benedetta, parlaci di come nasce la tua passione per la scrittura dopo quella giornalistica.
La mia passione è sempre stata quella di contribuire, e nel mio piccolo ho sempre cercato di rendere il mondo un luogo migliore per me stessa e per gli altri, un luogo più autentico. Ovviamente cerco di farlo con i mezzi e gli strumenti che ho.
Ognuno di noi nasce con dei doni, con dei talenti e delle passioni.
La mia passione è sempre stata quella di comunicare. Scrivere è la mia missione, quando scrivo entro in connessione con la mia Anima, con l’Universo, entro in uno spazio di totale silenzio in cui il mio cuore trova le risposte che cerca, la mia mente si placa e la mia Anima si rigenera.
Scrivere mi ha aiutato a ritrovare me stessa, a fare pace con le mie ferite, a trasformare la sofferenza che avevo dentro e mettere la mia esperienza al servizio degli altri.
Di cosa parla il tuo secondo libro uscito a dicembre 2023 “Prendi in mano la tua ferita ha un dono per te…“?
È un libro di crescita personale. Un viaggio autobiografico in cui ogni lettore potrà ritrovarsi, almeno in alcuni aspetti. Racconto di come cambiando il mio mondo interiore è cambiata un po’ alla volta la mia vita.
Il problema è che noi non ci conosciamo molto. I ritmi frenetici, gli stimoli esterni, i problemi, invece di portarci a rivolgere la nostra attenzione all’interno, ci allontanano sempre più da noi stessi.
Io credo fermamente che ogni sofferenza sia potenzialmente una grande opportunità che porta con sé un dono, solo apparentemente invisibile…
Siamo esseri spirituali e la vita a mio avviso è una scuola. Nasciamo con una missione da realizzare, con delle ferite da guarire e con delle lezioni da apprendere. Ma… ce lo dimentichiamo! E gli altri, anche quando si comportano come dei carnefici, sono in realtà dei preziosi maestri.
Questo libro è anche una guida pratica per imparare a meditare, per dialogare con le proprie ferite, per scoprire l’origine dei propri programmi inconsci. Quello che ignoriamo è che sono proprio queste convinzioni inconsce che determinano il modo in cui ci sentiamo, in cui percepiamo la realtà, le emozioni che sperimentiamo e il modo in cui rispondiamo agli eventi della vita.
Sprechiamo la nostra vita dando la colpa agli altri, dei nostri insuccessi, delle nostre sfortune, della nostra sofferenza, invece di assumerci la responsabilità di quello che ci accade. Il ripetersi degli eventi ha, a mio avviso, una sola finalità: insegnarci lezioni che non vogliamo o sappiamo apprendere.
Il mio è un libro per imparare a vivere in connessione con l’energia della Natura. Per imparare a guardare la vita con gli occhi dell’Anima.
Descrivi brevemente il tuo libro di esordio letterario “Ciao, sono la tua anima… ti va di parlare?”
E’ un libro che è nato in un momento molto difficile quando, in seguito ad alcune problematiche fisiche molto invalidanti, sono stata costretta a modificare per diversi anni gran parte della mia vita e a rinunciare a quasi tutte le cose che mi piaceva fare.
Nonostante le cure, le terapie, le medicine, non riuscivo a guarire.
Lo schema era sempre lo stesso: il dolore fisico mi causava la paura di non guarire, la paura veniva amplificata dall’ansia, l’ansia mi generava una profonda rabbia che sfociava in invidia per le persone in salute.
Finché un giorno ho detto basta, ho smesso di arrabbiarmi, con Dio, con il destino, con il mio corpo, con la vita, con l’Universo e ho spostato l’attenzione su me stessa.
Ero io il colpevole. Non riuscivo ad accettare quella situazione che ritenevo e vivevo come una profonda ingiustizia. E così ad un certo punto ho spostato l’attenzione dal mio corpo alla mia Anima, ho smesso di ribellarmi, mi sono messa a nudo con autenticità e ho iniziato a confrontarmi con tutto quello che accadeva dentro di me.
Ho preso carta e penna e ho iniziato a scrivere una lettera a Paura, alla mia paura. Come se fosse un essere vivente; come se avesse anche lei un’Anima, un cuore, una voce. Immaginavo che potesse parlarmi e rispondere.
E così è iniziato il viaggio più difficile quanto affascinante: quello dentro di me.
In questo libro ogni capitolo è dedicato ad un’emozione. Sono 15 emozioni che si presentano, ci parlano, ci spiegano perché arrivano, cosa vogliono, cosa possiamo fare per loro, ci ascoltano, ci danno dei consigli, ci spiegano come gestirle, come accettarle, come conviverci e come trasformarle in una opportunità.
Che progetti hai per il futuro?
Sto scrivendo un seminario di crescita personale, con meditazioni ed altre tecniche energetiche che ho imparato nel corso degli anni in giro per il mondo, per ridurre lo stress, lasciare andare il dolore emotivo, per riconnettersi con la propria saggezza interiore e con la Madre Natura.
Ho poi iniziato a scrivere un romanzo spirituale. E ovviamente intendo continuare a formarmi, crescere e fare tesoro di ogni esperienza.
Si dice spesso che “la vita è quella cosa che accade mentre siamo impegnati a fare altri progetti”! Sto cercando di conciliare entrambe le cose: vivere al meglio il momento presente e impegnarmi al massimo per realizzare i miei desideri: da uno stato di gioia e non di ansia.