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La legge 30 marzo 2004, n. 92 (Istituzione del «Giorno del ricordo» in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale, e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati), all’art. 1, stabilisce che la Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
In tale contesto, nel quadro delle attività in fase di predisposizione ai sensi della legge suindicata, della quale ricorrerà quest’anno il ventennale, è in via di definizione il programma della iniziativa “Treno del ricordo”. Tale iniziativa prevede l’allestimento tematico all’interno del Treno sui seguenti temi: la resistenza passiva, le condizioni di viaggio degli Esuli, l’abbandono della terra natia e la speranza della rinascita.
Il Treno del Ricordo giungerà a Genova il 15 febbraio 2024 a Piazza Principe al Binario 11, e sarà visitabile da scuole e cittadini dalle 9.00 alle 18.00.
Ricordiamo come spesso gli esuli istriano-dalmati furono accolti in Italia con polemiche e sospetto, se non con vera e propria ostilità da determinati ambienti dell’epoca (come nel caso “Treno della Vergogna“).
Solo dopo decenni di silenzio da parte del PCI per ragioni ideologiche e dalla DC e dai conservatori italiani per “ragion di stato” fu possibile, grazie alla legge del 2004 istituente il “Giorno del Ricordo”, per la tragedia delle Foibe e dell’Esodo l’entrare di fatto nella coscienza nazionale italiana.
