Il 29 gennaio scorso al MAXXI si è conclusa la 6° edizione di EVOLUZIONE alla scoperta degli artisti dell’extravergine. Uno dei più grandi eventi italiani di valorizzazione e promozione dell’olio extravergine di oliva.
Alla scoperta degli artisti dell’extravergine
Il programma della giornata è stato molto ricco con degustazioni libere ai banchi dei 52 produttori presenti, per lo più aziende siciliane, con degustazioni guidate, consulenza, masterclass, presentazioni e convegni. Il progetto di valorizzazione dell’olio extravergine organizzato da La Pecora Nera Editore e Oleonauta.
Interessante il connubio tra produzione dell’olio e la scelta del MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, come location, progettato dall’architetto Zaha Hadid, e non è un caso. L’idea è di restituire un’immagine più contemporanea del mondo dell’olio.
La scelta della location, il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, non è casuale. Abbiamo voluto sottolineare l’importanza di un approccio consapevole al mondo dell’olio EVO, una rivoluzione culturale necessaria per far sì che sempre più consumatori adottino comportamenti corretti a tavola, con chiari benefici per la salute. Una rivoluzione che ha come attori gli operatori HO.RE.CA. i quali, opportunamente formati, potranno essere ambasciatori dell’olio EVO italiano di qualità”, dichiara Fernanda D’Arienzo de La Pecora Nera.
L’appuntamento è pensato per sensibilizzare e formare gli operatori del settore della ristorazione e della gastronomia, sull’utilizzo dell’olio extravergine d’oliva di qualità e promuovere opportunità di business.
“Vogliamo coinvolgere e sensibilizzare gli operatori del settore HO.RE.CA., promuovendo l’incontro con i migliori produttori italiani che con grande impegno e responsabilità portano alla nostra attenzione un alimento nobile e prezioso per la tavola. In un momento così difficile per la ristorazione italiana ma anche per il mondo dell’olio (quest’anno provato dalle emergenze climatiche e dai rincari energetici) credo che l’obiettivo condiviso da entrambi i settori per la crescita sostenibile – argomento caro a tutti ma spesso vuoto di significati e azioni concrete – possa essere raggiunto grazie a relazioni sempre più strette e virtuose tra tutte le attività ristorative, gastronomiche, turistiche e produttive che contribuiscono a restituire bellezza, forza economica e attrattività ai nostri territori” afferma Simona Cognoli di Oleonauta.
Con grande curiosità mi sono avvicinata ed immersa per una giornata nel mondo dell’olio, accompagnata dallo Chef Stefano Sorrentino di Cucina Identitaria e partecipando anche a una delle masterclass di degustazione oli evo siciliani.
Sapidità, amaro e quel fondo di retrogusto piccante nei sentori, quando schiocchi la lingua, ti fa comprendere quanto sia buono il prodotto e le sue proprietà.
I semplici gesti che facciamo nel quotidiano, come il semplice uso dell’olio extravergine d’oliva in cucina, ci riportano agli antichi sapori e saperi. Sull’olio si sono ispirati uomini noti, antichi e moderni, recuperando valori in ambito culinario e gastronomico regionale, ma anche un valore storico e paesaggistico.
Vi sono detti che pongono l’attenzione sul rapporto tra uomo e territorio, come quello pugliese: “Acqua di giugno rovina tutto, acqua di agosto olio e mosto”.
L’ulivo pianta millenaria ed il suo frutto, hanno intrecciato la loro storia con quella dell’uomo già dai tempi più antichi: gli antichi greci e romani lo affrescavano ovunque. Tanto che nel 2018 Alberto Angela è l’artefice di una straordinaria ri-scoperta all’interno dei depositi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli: parliamo della più antica bottiglia di olio d’oliva, del mondo, ancora colma dell’olio dell’antica Ercolano. Sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 dC. questa bottiglia di olio, la cui autenticità è stata verificata dall’Università di Napoli, ci racconta l’importanza di un alimento base della nostra dieta mediterranea già duemila anni fa.
Affresco pompeiano con bottiglia e forma di Panis Quadratus. – I sec. d.C.
“Fra tutti gli alberi il più importante è l’olivo”
Lucio Giunio Moderato Columella I sec. d.C.
Prima di partecipare a questo evento mi sono confrontata con l’Exsecutive Chef Alessandro Bargelletti Sheraton Rome Parco de’ Medici Hotel: “Di qualità e varietà di oli ce ne sono tantissimi da sud con un’altissima produzione, a nord. Io consiglierei ai fruitori, di scegliere gli oli non solo per cucinare ma per esaltare i sapori delle pietanze. Dal pesce alle carni, alle verdure il connubio tra piccantezza e sapidità possono esaltare il piatto creando un equilibrio di sapori“.
Interessanti sono i “Monocultivar”, così si chiamano gli oli prodotti con un solo tipo di oliva”. Incontri dedicati, sulla valorizzazione dell’olio nel menù in ristorazione dal titolo “La cultura è servita: il racconto di un piatto attraverso le storie di ieri e di oggi” con la partecipazione dello chef Arcangelo Dandini (L’Arcangelo), Giancarlo Casa (La Gatta Mangiona), Lorenza Vitali di Witaly e il critico gastronomico Luigi Cremona.
Stimolante l’approfondimento tematico su scienza e tecnica in cucina, in particolare il focus sulla pizza e l’olio extravergine di oliva. “Extra pizza: esperienza e scienza a confronto sull’utilizzo a crudo e in cottura” con la partecipazione dei pizzaioli: Davide Fiorentini (‘O Fiore mio), Marco Quintili (I Quintili), Luca Issa (Piccolo Buco), Giorgia Gruccione e Luca Cornacchia (Fermenta), con la moderazione di Luciana Squadrilli.
Esplorate nuove frontiere nell’incontro con Virgilio Moretto, CEO di posti, dal tema: “La tecnologia al servizio dell’olio EVO – Blockchain, NFT e Metaverso come opportunità di promozione e valorizzazione”. Durante la presentazione del “Corso di Laurea Scienze e Culture Enogastronomiche” Dipartimento Scienze, Università di Roma Tre tenuto dalla Prof.ssa Livia Leone e di olivicoltura si discuterà con l’azienda Astrit Haka, si è parlato di formazione.
Presenti i tavoli di degustazione che per la prima volta sono stati guidati dagli chef oleo-consapevoli mettendo a disposizione la loro esperienza nel settore: Emanuele Natalizio (Ristorante Il Patriarca), Fabrizio Bertucci (Associazione Euro–Toques) e Lorenzo Cantoni (Ristorante Il Frantoio di Assisi).
Anche la presentazione di un libro “Oleoturismo, opportunità per imprese e territori’ di Dario Stefano e Fabiola Pulieri, edito da Agra Editrice.
Nel corso della kermesse sono stati consegnati gli attestati di merito agli operatori particolarmente attenti alla valorizzazione dell’olio EVO di qualità nella loro attività commerciale, che per l’occasione sono stati nominati “EVOluti”. È stato consegnato il Premio Speciale Evoluzione 2023, una targa in porcellana dipinta con la tecnica dell’oro antico realizzata dall’artista italo giapponese Yuriko Damiani.
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