Domani a Genova la Geo Barents con 68 migranti

Domani a Genova la Geo Barents con 68 migranti

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Previsto per domani mattina l’attracco della nave Geo Barents nel porto di Genova e lo sbarco di 68 migranti, tra cui una donna in gravidanza e cinque minori, uno non accompagnato. Persone che la missione umanitaria di Medici senza Frontiere ha salvato da tre distinte imbarcazioni nella giornata di giovedì.

Ha confermato l’arrivo l’Assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone, ribandendo le procedure già più volte messe in atto nei porti liguri all’arrivo di migranti.

Dalla Geo Barents, i 68 naufraghi riceveranno i primi controlli sanitari a bordo a cura del personale della sanità marittima di Usmaf, che dovrà dare il via libera allo sbarco.

Dopodiché, i migranti faranno la doccia a bordo, evitando così l’allestimento di docce sul molo vista anche la stagione, prima di effettuare visite mediche più approfondite con il personale di ASL3, che sarà presente con due tende ambulatorio. Se da questo esame si dovesse rendere necessario un ricovero di urgenza o approfondimenti clicnici, il 118 garantirà il trasporto.

Nel frattempo la polizia procederà con il riconoscimento delle persone a bordo

In porto sarà presenta anche la Croce rossa che allestirà un gazebo di accoglienza in cui, insieme ai volontari della protezione civile del Comune di Genova, distribuiranno le colazioni.

«Il sistema della Liguria a guida Prefettura è ormai collaudato. Un metodo in totale sicurezza, con discrezione per le persone che stanno soffrendo che devono essere accolte con tutti i crismi per dare loro il conforto che è qualcosa di dovuto in questi casi», ha commentato l’assessore Giampedrone. «La dignità di queste operazioni con cui la Liguria porta avanti questi sbarchi è esemplare. La collaborazione tra tutte le autorità, le forze dell’ordine è anche un segno di speranza per queste persone che cercano miglior fortuna rispetto al loro Paese e credo sia un modello di accoglienza che permetta a tutte le persone di avere la loro destinazione nel minor tempo possibile». 

Finite queste operazioni, i migranti proseguiranno il viaggio verso le strutture di accoglienza: 50 di loro andranno in Emilia Romagna, i rimanenti 18 saranno suddivisi nei centri delle varie province liguri.

Il personale a bordo della Geo Barents ha segnalato che durante uno dei soccorsi 5 persone hanno preferito non essere salvate rimanendo in mare. Sarebbe la quarta volta che avviene un episodio del genere da novembre. Medici Senza Frontiere anche in questo episodio ha lamentato la scelta del porto di Genova per lo sbarco, un approdo lontano che terrà la nave lontana dall’area dove avvengono i salvataggi più a lungo del necessario e obbliga persone già provate dalla navigazione a un’ulteriore sofferenza.

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Info Laura Casale

Laureata in Comunicazione professionale e multimediale all'Università di Pavia, Laura Casale (34 anni) scrive su giornali locali genovesi dal 2018. Lettrice accanita e appassionata di sport, ama scrivere del contesto ligure e genovese tenendo d'occhio lo scenario europeo e internazionale.

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