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Il 27 gennaio 1945 l’Armata Rossa entrava nel campo di concentramento di Auschwitz. Da quasi due decenni, questa data è diventata simbolo per ricordare l’Olocausto e la morte di milioni di persone per mano dei nazifasciti. Anche quest’anno in tutta la Liguria questa settimana e nelle prossime a venire sono programmate moltissime iniziative per questa giornata di ricordo.
A La Spezia oggi sarà intitolata una via a Rita Levi-Montalcini, la nota neurologa premio Nobel per la medicina che, nel 1939, per via delle sue origini ebraiche fu costretta prima a emigrare prima in Belgio e poi a nascondersi a Firenze per evitare la deportazione.
Questa mattina al Palazzo del Governo di Savona il prefetto Carlo De Rogatis, consegnerà le “Medaglie d’Onore” ai congiunti di sei cittadini del savonese che hanno vissuto l’orrore della deportazione e dell’internamento e che oggi non sono più fra noi. La cerimonia si svolgerà alla presenza delle autorità territoriali e unitamente i sindaci dei Comuni di residenza dei decorati.
A Imperia in piazza Fratelli Serra è stata deposta una corona di alloro a commemorare tutte le vittime dell’Olocausto «perché tutto quello che è accaduto a causa del regime dittatoriale nazifascista, non accada mai più… Ma che si possa vivere in un futuro di libertà, democrazia ed eguaglianza nel rispetto della dignità umana indipendentemente dalla razza o dal credo religioso di ciascuno».
Nella giornata di ieri si è tenuto invece presso il Polo Universitario di Imperia si è tenuto un convegno sul tema, davanti a un ampio pubblico di studenti, durante il quale il Prefetto Romeo e il sindaco Scajola hanno consegnato la Medaglia d’Onore concessa dal Presidente della Repubblica alla memoria del Sig. Angelo Tirone. Tirone ebbe una vita tragicamente sfortunata: nato nel 1911, fu catturato in Africa e poi condotto in Russia. Dal 1943 al 1944 subì l’internamento nel lager di Dortmund, in Germania, dove affrontò condizioni disumane e patì la fame. A ricevere la medaglia a suo nome, la nipote.
Le iniziative nella città metropolitana di Genova
Al Teatro Sociale di Camogli nell’ambito del Frame-Festival della Comunicazione, si terrà questa mattina una proiezione gratuita per le scuole e la cittadinanza del film con la regia di Claudio Bisio “L’ultima volta che siamo stati bambini”. È previsto un saluto in video dell’attore e conduttore televisivo.
A Sestri Levante a palazzo Pallavicini alle ore 11 si inaugurerà la mostra “Le rotaie che portano ad Auschwitz”, mentre alle 16 dibattito a palazzo Fascie sul tema “I cattolici e la salvezza degli Ebrei, alle 18 all’ex convento dell’Annunziata concerto “Musica e Memoria” a cura della Società Filarmonica di Sestri Levante. il 29 gennaio alle 10 commemorazione al monumento dedicato ai deportati di Riva Trigoso con la partecipazione delle scuole primarie; infine il 1 febbraio alle ore 11 al cinema Ariston spettacolo “Con lo sguardo di Nella”.
A Genova dopo la cerimonia solenne di ieri tante iniziative in programma per il Giorno della Memoria
Nella giornata del 26 gennaio un appuntamento con le scuole a Palazzo Ducale per la consegna delle Medaglie d’Onore concesse dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra e ai familiari dei deceduti.
In questa occasione si è ricostruita la principale retata che colpì la comunità ebraica di Genova per mano dei nazifascisti, che rastrellarono 210 persone il 3 novembre 1943. Solo 13 fecero ritorno, come ha ricordato Giacomo Ronzitti, presidente dell’Istituto ligure per la Storia e Resistenza. Premiate anche le scuole che hanno partecipato alla prima fase del concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah”.
«La memoria è parte della nostra educazione. Sulla memoria di costruisce il futuro. Il rispetto delle persone deve essere mantenuto e questo vuol dire farlo sempre, a cominciare dalle persone che ci sono vicine», ha commentato il sindaco di Genova Marco Bucci rivolgendosi ai giovani presenti.
Dello Strologo: «La memoria non deve essere strumentalizzata»
Presente anche il consigliere comunale e consigliere della comunità ebraica genovese Ariel Dello Strologo, che ha dichiarato: «È molto importante la memoria di quella tragica pagina di storia, ma è molto importante che se ne faccia un uso giusto. A volte la memoria viene utilizzata in modo sbagliato nel senso che, sapendo come sono andate le cose, le si usa per argomenti di odio e pregiudizio. È quasi un peccato aver fatto sapere le cose a delle persone che lo usano così male, invece se ne può fare un uso giusto, che significa ricordarsi che non c’è bisogno che si verifichi una nuova Shoah».
Dello Strologo ha puntualizzato la complessità delle situazioni belliche attuali, focalizzandosi su quanto sta accadendo in Medio Oriente e in Ucraina.
«La parola giusta è “complessa”. L’errore più grosso che si possa fare è quello di pensare che ci siano soluzioni semplici a problemi complessi. La prima cosa è cercare di stare dalla parte della pace, cerando soluzioni attraverso il dialogo e il confronto. E poi non bisogna mai dimenticarsi che stiamo parlando di esseri umani: uomini, donne, bambini e che quindi alla fine la cosa peggiore che possiamo fare è stare dalla parte di chi incita alla violenza da una parte e dall’altra. Certo, non è facile, però questo è il vero insegnamento di questa giornata e non di fare i paragoni assurdi che sento fare in questi giorni, ma di pensare che le ingiustizie e le sofferenze praticate da esseri umani ci sono sempre e tutti i giorni e abbiamo un dovere di non rimanere inerti».
In serata il Palazzo della Regione ricorderà le vittime dell’Olocausto con la scritta “Per non dimenticare”. «Oggi il nostro pensiero va alle vittime dell’Olocausto, uno dei momenti più bui della nostra storia. Ma ogni giorno deve essere quello della Memoria, per non dimenticare e insegnare ai nostri giovani l’uguaglianza e il rispetto, contro ogni forma di intolleranza. Soffermarsi a riflettere sugli orrori del passato è il miglior modo per le generazioni presenti e future per trarre insegnamento dalla storia», ha commentato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
Il programma per domenica 28 gennaio
A partire dalle 16 nel palazzo della Prefettura si terrà il convegno “1943 – 7 ottobre 2023: il ruolo della donna ebrea e d’Israele per la rinascita e la speranza”. Parteciperanno:
- Bruno Gazzo, presidente nazionale Federazione Associazioni Italia-Israele;
- Angelica Edna Calò, insegnante, educatrice, formatrice, regista, scrittrice, fondatrice e direttrice artistica della Fondazione Beresheet LaShalom;
- Carlotta Morgana, giornalista; Orith Youdovich, fotografa, curatrice di mostre e giornalista.
Alle 16:30 invece, nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, si terrà lo spettacolo PERNONDIMENTICARE2024* come potremo noi cantare – voci dal silenzio. La Mise-en-voix del poema Exodus di Benjamin Fondane (tradotto dalla Fondazione Devoto) vedrà le musiche corali di Arnold Schönberg (rielaborate da Filippo Tatulli) e la partecipazione di Gideon Klein, Viktor Ullmann e Ilse Weber. Sempre domenica, 28 gennaio, alle 18, al Teatro della Tosse ci sarà il concerto «La ragazza con la fisarmonica» a cura di Esther Béjerano e l’orchestra di Auschwitz.
Lunedì 29 gennaio
Presso la Biblioteca Berio (Sala dei Chierici) si terrà alle 17 la presentazione del libro “Il nazista che salvò gli ebrei. Storie di coraggio e solidarietà in Danimarca” di Andrea Vitello. L’evento si svolgerà nell’ambito della mostra Segrete – Tracce di Memoria.
Alle 21 al cinema Nickelodeon invece, proiezione del film di Giorgio Diritti: «Lubo. La persecuzione degli Zingari negli anni della Seconda Guerra Mondiale». L’evento vedrà il saluto istituzionale di Nicoletta Dacrema, Prorettore Vicario dell’Università di Genova.
Martedì 30 gennaio
Ancora presentazioni di libri ed eventi culturali: alle 15.30 nella Sala Consiliare della Città Metropolitana di Genova (Palazzo Doria Spinola) Marco De Paolis parlerà del suo libro «Caccia ai nazisti».
Mentre alle 17:45 nella Sala Borlandi di Palazzo Ducale si presenterà il volume «Ebrei in camicia rossa. Mondo ebraico e tradizione garibaldina fra Risorgimento e Resistenza» a cura di Eva Cecchinato, Federico Goddi, Andrea Spicciarelli, Matteo Stefanori. Sempre a Palazzo Ducale alle 17 si terrà la conferenza con Daniele Susini «La Resistenza ebraica in Europa» nella Sala del Munizioniere.
La Memoria continua anche nelle prossime settimane
Tra le iniziative di Palazzo Ducale per il Giorno della memoria ricordiamo anche l’incontro con Sergio Noberini giovedì 1° febbraio a Casa Luzzati (ore 18), nell’ambito della mostra Segrete – Tracce di Memoria: Note per una biografia «Emanuele Luzzati». E, ancora, il 5 febbraio alle 18 presso la Sala Dogana, nell’ambito della stessa mostra «Poesia e Memoria» a cura di Claudio Pozzani e Barbara Garassino con Maurizio Cucchi, Cristina Dotto, Massimo Morasso, Paolo Piccardo e Gianfranco Tizzoni.
Mercoledì 14 febbraio alle 17.30 Salone di Rappresentanza, Palazzo Tursi, conferenza di Fabrizio Gatti del CDEC “Ritorno dell’antisemitismo in Europa e in Italia”.
Giovedì 15 febbraio alle 16.30 Archivio di Stato di Genova, Via di Santa Chiara 28R, conferenza di Carlo Stiaccini e Bartolomeo Berto Solari. Il tema dell’evento: “Salvato sul confine. Storia minima dell’archivio di una famiglia vittima della persecuzione antiebraica”.
Lunedì 26 febbraio alle 17.30 Salone di Rappresentanza, Palazzo Tursi, presentazione del libro di Mara Iosi “Rome, 16 October 1943: History, Memory, Literature”.
Per aggiornamenti al programma si consiglia di fare riferimento a Visit Genoa.
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