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Genova ricorda le vittime dei campi di sterminio. In occasione del Giorno della Memoria, in programma il 27 gennaio, ieri si è tenuta una messa dedicata in chiesa San Filippo Neri.
“Sono state 17 milioni le vittime dei campi di sterminio nazisti: un numero impressionante, difficile da pronunciare senza che il respiro si spezzi. Genova vuole ricordarle”, così Carmelo Cassibba, presidente del Consiglio comunale di Genova, ha aperto il suo intervento durante la cerimonia commemorativa dei caduti nei lager nazisti, tenutasi nella giornata di ieri presso la chiesa di San Filippo Neri.
“Davanti a questa tragedia deve essere fortissimo il legame tra memoria e impegno contro l’indifferenza”, ha aggiunto il consigliere. “È nostro dovere coltivare la memoria tramandandola alle nuove generazioni, così come è un dovere condannare con fermezza una narrazione distorta, negazionista e banalizzata della Shoah”.
La cerimonia, organizzata in vista della Giornata della Memoria, in programma il prossimo 27 gennaio, ha visto la partecipazione anche del vicepresidente del Consiglio regionale della Liguria Armando Sanna e della consigliera delegata della Città Metropolitana di Genova Laura Repetto.
“Opporsi all’incultura dell’odio e della discriminazione è una missione che ci viene insegnata dalla nostra Costituzione, a prescindere che tali nocivi sentimenti siano fondati su etnia, religione, convinzioni personali, genere, orientamento sessuale, età o disabilità”, spiega Cassibba.
“Un’altra parola chiave è educazione, da insegnare alle nuove generazioni perché comprendano i propri diritti ma anche i propri doveri, imparando a stare sempre dalla parte dei più deboli e di chi, ogni giorno, si adopera per la rimozione degli ostacoli che impediscono la piena realizzazione di tutti i cittadini”, ha poi concluso.
