Genova, Iginio Massari incontra gli studenti sul tema dell’IA

Iginio Massari incontra gli studenti sul tema dell’IA

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Genova, Iginio Massari, maestro di pasticceria, incontra gli studenti dell’Università degli Studi di Genova sul tema dell’intelligenza artificiale: “L’uomo deve essere sempre al centro.”

Massari: “L’uomo sempre al centro”

Aula gremita dagli studenti che nella giornata di ieri, a Genova, hanno avuto l’occasione di incontrare e discutere con Iginio Massari, maestro di pasticceria. Tema centrale dell’incontro, l’intelligenza artificiale e la pasticceria del futuro.

“Dobbiamo essere noi il futuro dell’intelligenza artificiale, l’uomo deve essere sempre al centro”, dice il maestro. “Altrimenti rischiamo che la tecnologia faccia fare all’uomo la fine che i Barbari hanno fatto fare all’Impero Romano.”

Gli epic fail dell’IA

Sul tema delle possibilità dell’intelligenza artificiale, Massari si esprime spiegando come l’IA debba diventare un supporto, e non un sostituto.

In particolare, il maestro racconta un aneddoto personale sulla sua esperienza con intelligenza artificiale e poesia: “Amo scrivere poesie, una volta ho messo il titolo e ho chiesto all’IA di comporre i versi. Non ci è riuscita perché non ha sentimenti.”

Passa poi a un’esperienza proprio in pasticceria, raccontando di quella volta che chiese all’intelligenza artificiale di preparare una crema pasticciera: “Vedo che sei in difficoltà, ragazza”, le disse.

Tecnologia come supporto, l’importanza di imparare un mestiere

Qui, il maestro centra il punto della questione, dando un importante consiglio ai ragazzi: “Un mestiere che impari per davvero lo hai per tutta la vita”.

Dopodiché, evidenzia le principali potenzialità dell’IA. La tecnologia, secondo Massari, deve diventare un supporto per la distribuzione e la vendita, soprattutto in pasticceria: “Dietro devono esserci i contenuti e si deve sempre raccontare la verità, oggi più che mai.

A questo punto, il maestro mostra agli studenti il negozio artificiale sviluppato con la genovese Ottavia Pittaluga (leggi qui). Un utile supporto proprio per il settore vendite, frutto della collaborazione che Massari ha avviato con l’Università di Genova e il professore Luca Sabatini, esperto di metaverso.

Dolcezza e pazzia q.b., la ricetta di Massari

Infine, un incoraggiamento ai ragazzi: “Si può sbagliare, ma dall’errore si può capire e ripartire. Se arrivi subito all’obiettivo pensi di essere infallibile mentre se sbagli e capisci di avere sbagliato impari assai di più. Guardate oltre il vostro naso. E sì, serve anche un poco di pazzia…ben dosata.”

Ben dosata come dovrebbero essere i dolci nel nostro quotidiano: “60/70 grammi al giorno di dolce e non due etti e mezzo in una botta sola. Il dolce deve essere un finale in gloria, un piacere e non un abbuffarsi. Ai nostri clienti suggeriamo 60/70 grammi, anche 50. Non di più.”

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