Sbarca in città Ianua-Genova nel Medioevo 2024. Il ciclo di eventi racconta i segreti della città all’epoca medioevale, svelando l’importanza rivestita dal capoluogo di regione nella storia europea.
Il progetto di Antonio Musarra
È un progetto fortemente voluto dallo storico genovese Antonio Musarra, professore associato dell’università La Sapienza di Roma. Si tratta di Ianua-Genova nel Medioevo 2024, il ciclo di eventi che sbarcherà nell’entroterra genovese a partire dal 19 gennaio. Ricalcando lo spirito dei Rolli Days, il progetto vedrà aperture straordinarie di luoghi chiave della città per valorizzare al meglio il territorio.
Il convegno internazionale “L’impero di Genova”
Si comincerà il 19 e il 20 gennaio, con il convegno internazionale coordinato dal giornalista Marco Ansaldo L’impero di Genova -Dal Mar Nero all’Atlantico, la grande espansione nel Medioevo.
Il convegno, nella cornice di palazzo Ducale, vedrà radunarsi i principali esperti internazionali del Medioevo genovese. Tra questi, Alessandro Barbero, guru della divulgazione culturale che aveva definito la città di Genova “Di una bellezza inaudita, forse la più misconosciuta e fraintesa d’Italia.”
L’obiettivo della conferenza sarà quello di mettere in evidenza l’influenza esercitata da Genova in ambito europeo tra il XIII e il XVI secolo. Un monopolio, quello genovese, su più livelli, di cui “Forse nemmeno oggi gli stessi genovesi riescono a rendersi perfettamente conto”, commentano gli organizzatori.
Dopo una sessione mattutina dedicata agli studenti, alle 16:15 del 19 gennaio avrà inizio il convegno, che riprenderà sabato 20 alle ore 9:00. Interverranno nel corso dell’evento il direttore di Limes Lucio Caracciolo, personalità di spicco della cultura genovese quali Fabrizio Benente, Giustina Olgiati ed Enrico Basso e diversi storici internazionali tra cui Sergej Karpov dell’Università Lomosonov di Mosca e il professore emerito della Sorbona Michel Balard.
“Tutti genovesi del mondo” e aperture speciali
Sempre negli stessi giorni, l’Archivio di Genova riallestirà la mostra Tutti genovesi del mondo, proponendo documenti originali relativi all’espansione della città in epoca medioevale.
Si proseguirà il weekend dell’11-13 ottobre, in cui sulla base del modello istituito dai Rolli Days, i visitatori verranno catapultati nella scoperta di una Genova medievale, seguendo la crescita toponomastica della città. Anche in questo caso, saranno guidati da giovani divulgatori scientifici, che racconteranno la storia dei luoghi visitati.
Il progetto Torre degli Embriaci
Con un calendario ancora tutto da svelare, come le tappe del tour, gli organizzatori hanno tuttavia rivelato un ambizioso obiettivo: l’apertura al pubblico della Torre degli Embriaci, acquisita gratuitamente dall’amministrazione lo scorso aprile e oggetto di restauro. Ma saranno numerosi i cosiddetti siti sensibili, tra cui le altre torri, le mura e le campagne, ovvero le antiche circoscrizioni del centro storico.
Attraverso la partecipazione dei principali enti culturali cittadini e del curatore Giacomo Montanari, la città di Genova verrà mostrata a turisti e visitatori in chiave inedita. Tra tesori nascosti e valorizzazione del patrimonio artistico della città, l’appuntamento è quindi fissato a metà gennaio per i primi imperdibili appuntamenti.