Sit in sicuramente particolare questa mattina a Genova. Decine di carri funebri hanno sfilato per il centro cittadino in segno di protesta contro lo stop della legge regionale.
Un corteo di carri funebri questa mattina per le vie della città: la protesta è cominciata alle 8.30 da Piazza della Vittoria per proseguire poi tutta via XX Settembre con destinazione finale il palazzo del consiglio regionale.
Il sit in è stato deciso per contrastare l’emendamento alla legge regionale 15/2020 sui servizi funebri e cimiteriali che bloccherebbe l’entrata in vigore delle incompatibilità tra attività funebri e servizi sanitari, permettendo quindi anche alle pubbliche assistenze di svolgere il compito.
La mobilitazione è stata organizzata dalle agenzie funebri genovesi di Federcofit. A guidare il corteo non solo i tanti carri funebri ma anche fumogeni, clacson e slogan.
Sit in dei carri funebri a Genova: la rabbia di Federcofit
“La Giunta e il consiglio stanno bloccando nuovamente questa legge – ha detto Christian Vergani presidente nazionale di Federcofit – che è già vigente da tre anni, una legge che prevede dell’incompatibilità tra le imprese funebri e la possibilità di fare attività sanitarie e para sanitarie come la gestione delle camere mortuarie. Non vediamo il motivo – ha proseguito il presidente – per cui la regione Liguria debba ancora procrastinare l’entrata in vigore di questa legge, bloccando tutti quei diritti ai propri cittadini per tutelare non si sa che cosa, o meglio, per tutelare le posizioni di dominio sul mercato che ci riportano indietro di dieci o vent’anni” tuona Vergani.
“Abbiamo convocato questa mobilitazione nazionale – dichiara il presidente regionale Ivan Marinangeli – nel giorno in cui il Consiglio regionale ha fissato la riunione in cui discuterà questo assurdo emendamento, riunione a cui abbiamo chiesto formalmente di partecipare per presentare la nostra legittima posizione”.
Tanta rabbia, cartelli con scritto “non esistono defunti di serie b”, “vergogna” “ora basta” si legge dai cofani dei carri in corteo. E il presidente Vergani chiude dicendo: “la legge deve entrare in vigore quest’anno, deve essere approvato il regolamento e questo è quanto chiederemo al consiglio regionale e al presidente Toti”.
Foto di copertina: ANSA
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