Torna il Luna Park a Genova in porto a Ponte Parodi

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Genova ha tante caratteristiche ma è da più di duemila anni una città portuale. Per questa ragione anche il Luna Park (o meglio il Winter Park o come piu comunemente conosciuto: i “baracconi”) si adegua. Quest’anno troverà “casa” in porto, precisamente a Ponte Parodi.
Ma Ponte Parodi quasi nessuno sa dove si trova. E’ un luogo inutilizzato da anni e, giustamente, la Giunta Comunale ha ritenuto di trasferire qui almeno per quest’anno il Luna Park.

Questo anche per far meglio conoscere a genovesi (e non) quest’angolo di porto sconosciuto ai più e che deve assolutamente essere recuperato e portato agli onori del mondo, anche perché a Genova di spazi ce ne sono assolutamente pochi, ancora meno nel porto. Ma sapete esattamente dov’è? Sfido buona parte dei genovesi: è tra la Darsena e il Silos Hennebique. Ve lo spiego meglio, raccontandovi un po’ di storia di questa zona che pochi conoscono.

La Darsena

Una parola di cui tutti abbiamo sentito parlare, magari dai nostri nonni che qui lavoravano, ma cosa vuol dire? Intanto si legge con l’accento sulla prima “à”, dàrsena, una parola che il dialetto genovese ha trasformato dall’arabo (dār-ṣinā῾a) “fabbrica” e quindi (dal vocabolario Treccani) “la parte più interna e riparata di un porto, talvolta sede di bacini di carenaggio, circondata generalmente da banchine sulle quali trovano posto le attrezzature di carico e scarico, officine, magazzini, ecc.”

Come si può immaginare la Darsena ha una lunga storia alle spalle. Il primo approdo naturale del porto, cioè il Mandraccio (oggi non esiste più restano solo alcune tracce nell’area del Porto Antico) serviva, in principio, anche da darsena per il ricovero e riparazione delle imbarcazioni danneggiate poiché luogo riparato. Nel 1200 iniziarono i lavori per la costruzione di una nuova darsena e bacino sia per riparazioni di navi sia per nuove costruzioni.
Nel 1300 Genova era dotata di due bacini: quello a est serviva alle navi che trasportavano merci e vino (Darsena del vino), mentre quello di ponente era usato per il ricovero e la costruzione delle navi da guerra (Darsena della Galee).
E così fu fino al 1797 quando, caduta la Repubblica di Genova, la Darsena venne militarizzata prima dai Francesi e poi dai Sabaudi. Seguirono alterne vicende, tra costruzioni e demolizioni fino alla fine dell’800 quando vennero costruiti una serie di edifici ancor oggi esistenti: Tabarca, Caffa, Metelino, Cembalo e Scio, destinati al magazzinaggio e al commercio di generi alimentari provenienti da tutto il mondo e in particolare salumi e baccalà. L’odore (o il profumo, a seconda che piaccia o meno) di questo pesce essiccato, decisamente forte, aveva impregnato i muri, e pensate un po’, si sentiva fino a pochi anni fa.
Questi edifici oggi ristrutturati ospitano il Galata-Museo del Mare, la nuova sede della Facoltà di Economia e le residenze Cembalo, Tabarca e Metelino, dove è in corso di allestimento il Museo Internazionale del Jeans che, come ben sapete, ha, come la Darsena, una lunga storia dietro alle spalle e sicuramente anche un grande futuro davanti a sé. E Genova, guarda caso, ha probabilmente dato i natali a questo tessuto.
Oggi nei magazzini di calata Darsena, a est di Ponte Parodi, ha sede l’Istituto Tecnico Nautico San Giorgio, uno dei fiori all’occhiello della città.

Come arrivare a Ponte Parodi


Da via Gramsci, di fronte a Piazza dello Statuto dove si trova l’edificio vetrato del Mercato Comunale, si attraversa la strada, si affianca il Galata Museo del Mare e si arriva a Ponte Parodi che ha alla sua radice la Facoltà di Economia.

Il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Pietro Piciocchi ha confermato “…ci stiamo lavorando sodo e con tempi drammatici ma ce la faremo. Ai primi di dicembre qui si installeranno le attrazioni del WinterPark di Genova, grazie ad una concessione avuta, in tempi rapidissimi, dall’Autorità Portuale proprietaria dell’area. Ponte Parodi è un’area fondamentale per la nostra città e l’Amministrazione comunale vuole riportarla alla fruizione pubblica”.

Ponte Parodi: una scelta di ripiego temporanea?

La decisione di utilizzare Ponte Parodi come sede temporanea per il Luna Park solleva la domanda: quanto a lungo questa soluzione sarà confermata? L’inaugurazione, prevista per il 7 dicembre, è stata ritardata dalla partenza dei lavori per un nuovo parco urbano a Piazzale Kennedy. Con la capacità di ospitare fino a 105 attrazioni, Ponte Parodi offre un’opportunità unica, ma rimane una scelta di ripiego, almeno per ora.

Le difficoltà del Luna Park

L’inaugurazione del Luna Park invernale a Genova, originariamente prevista per il 7 dicembre, è ancora in forse a causa dei lavori in corso a Ponte Parodi nuova sede dei “baracconi” poichè nella storica location di piazzale Kennedy si sta realizzando un nuovo parco urbano. La consegna dell’area da parte del Comune è programmata per la fine del mese, ma il completamento della planimetria, la tracciatura e la sistemazione dell’area potrebbero richiedere ulteriore tempo. L’apertura potrebbe essere ulteriormente ritardata.

Un altro ostacolo da affrontare è rappresentato dalle abitazioni temporanee dei giostrai, tradizionalmente collocate nell’area fieristica alla foce del Bisagno, ma il cantiere del Waterfront ha reso questa opzione impossibile. La manifestazione, che procederà fino a domenica 14 gennaio con possibilità di prolungamenti, vede intanto in corso i lavori di asfaltatura e messa in sicurezza ad opera degli operai di Aster.

La nuova area

L’area di Ponte Parodi, che ospiterà il Luna Park, copre circa 22mila metri quadrati, consentendo al massimo 105 attrazioni, rispetto ai 30mila metri quadrati della configurazione originale del piazzale della Foce, capace di accogliere 160 attrazioni nei tempi d’oro. Nonostante le restrizioni legate al Covid siano ormai archiviate, lo scorso anno il numero di giostre era già stato ridotto a 130, sempre a causa delle necessità del cantiere.

Effettivamente il lavoro da fare è tanto. Ma Genova anche quest’anno avrà il suo Luna Park.

Video di Mauro Repetto Pinna

Leggi anche: Genova: Verso un’intesa Strategica per la Sicurezza Ferroviaria.

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