Lo storico ricovero notturno, che da quasi 125 anni accoglie persone senza dimora e in condizione di fragilità sociale, apre la nuova mensa con cucina. Il progetto, parte del nuovo Centro servizi per la povertà, è stato realizzato dal Comune di Genova grazie ai finanziamenti ottenuti nell’ambito del PON-Legalità, del PINQuA, del PNRR e della partnership con la Fondazione Compagnia di San Paolo, e permetterà al Massoero di provvedere in modo autonomo alla produzione dei pasti per i propri ospiti.
Apre la nuova mensa con cucina, Bucci: “Il Massoero simbolo della Genova accogliente”
“Stabiliamo un altro record – ha affermato il sindaco Marco Bucci durante l’inaugurazione – ovvero, gli 80 milioni che il Comune spende sul sociale: nel 2017 erano 43. Certo, vanno impiegati bene e bisogna essere capaci: su questo, il giudizio lo daranno i posteri”. Secondo il progetto, il servizio di ristorazione sarà inizialmente destinato solo agli ospiti del Massoero, per poi diventare la mensa di riferimento al servizio di tutto il Centro.
“Il Massoero è simbolo della Genova accogliente,della nostra tradizione di città di porto accogliente” – ha proseguito il sindaco Marco Bucci – Quello del Massoero è un investimento che continueremo a fare, con servizi aggiuntivi per far sì che ci sia sempre più accoglienza, anche allargando gli orari.”
Viziano, “Parole chiave prevenzione, prossimità e interventi personalizzati per una progressiva autonomia”
Presenti all’inaugurazione anche il direttore Fondazione Auxilium e coordinatore del Patto di Sussidiarietà per le persone senza dimora e in condizioni di povertà Gigi Borgiani e la rappresentante del Comitato di Gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo Nicoletta Viziano.
“Il Nuovo Massoero è un esempio molto importante della collaborazione della Fondazione Compagnia di San Paolo con la Città di Genova sui temi del contrasto alla povertà – spiega sorridente la Viziano – Nel quadro del Protocollo che lega le nostre due istituzioni, stiamo sostenendo, insieme, una nuova prospettiva di welfare locale in cui le parole chiave sono prevenzione, prossimità, interventi personalizzati, riconoscimento delle diverse dimensioni del disagio e attivazione della persona, promozione della sua responsabilità e delle sue capacità e, in prospettiva, della sua progressiva autonomia.”
In quest’ottica, il nuovo Centro – il cui completamento è previsto entro il 2025 – permetterà la realizzazione di varie iniziative che consentiranno all’asilo Massoero di fornire servizi h 24, tra cui una lavanderia e servizi diurni e di accoglienza notturna presso le Stazioni di posta aderenti all’iniziativa.