Obbligo o verità? La Polizia indaga su un giro di festini privati basate su sesso e droga. Segnalato Alessandro Piana

Obbligo o verità? La Polizia indaga su un giro di festini privati basate su sesso e droga. Segnalato Alessandro Piana

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Un’indagine della Procura fa tremare la Genova bene: denunciato un giro di feste private a base di sesso e droga in cambio di favori. Coinvolto anche il mondo della politica. Arrestati due uomini genovesi, altri due individui sottoposti a misure cautelari.

Non si ferma la capillare ed articolata attività di indagine della la Squadra Mobile di Genova che ha tratto in arresto l’architetto Alessandro Cristilli e l’albergatore Christian Rosolani, entrambi genovesi. I due sono infatti ritenuti entrambi responsabili di detenzione a fini di spaccio di cocaina, mentre l’architetto anche di favoreggiamento della prostituzione. 

Nei guai anche un terzo soggetto di Rapallo che sarebbe stato il mediatore per l’acquisto della cocaina e che, a seguito dell’indagine, ha ricevuto della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Genova e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Identificata anche una donna, secondo la Verità una “maîtresse” trentunenne che avrebbe contribuito a trovare ragazze compiacenti e disponibili a fornire prestazioni sessuali.

L’ordinanza della procura riporta il nome di dieci donne, la più giovane di 22 anni. Sarebbero state coinvolte come ragazze immagine inizialmente, ma ben presto veniva loro proposto di prostituirsi. E sono proprio loro adesso a parlare ai giornali, rilasciando dettagli sempre più torbidi.

Festini a base di sesso e droga

Gli indagati, frequentatori della movida genovese e delle due riviere, erano soliti concludere le serate organizzando degli after a base di sesso e droga presso le proprie ville, invitando giovani ragazze con problemi di dipendenza da cocaina che contraccambiavano la gratuita disponibilità dello stupefacente concedendosi sessualmente ai partecipanti. 

La droga, oltre che come forma di pagamento, serviva anche a vincere le riserve e la reticenza delle donne. Secondo una delle donne coinvolte nell’indagine, era a disposizione di tutti. Le serate seguivano un copione regolare: un gioco con penitenze a sfondo sessuale da pagarestriptease cocaina, poi i rapporti sessuali con gli ospiti.

I festini secondo un’altra delle donne a cui è stata contestata la prostituzione, potevano protrarsi anche per cinque o sei giorni. Le dosi di coca erano definite “bocce di vino”, per avvisare i pusher su quanta droga portare alle serate. I due arrestati col tempo inoltre avrebbero modificato i canali di approvvigionamento di droga, per garantire la migliore qualità.

Dall’indagine, in più risulta che Cristilli avrebbe ceduto la droga anche ad altre persone di fiducia, tra cui un’amica insegnante di liceo. A questa persona, di cui non si conoscono per ora le generalità, avrebbe perfino consegnato la cocaina nel cortile della scuola in cui è impiegata, durante l’intervallo. Le perquisizioni effettuate nelle abitazioni degli arrestati, ville di lusso con piscina, hanno permesso alla Polizia di rinvenire modiche quantità di stupefacente. 

L’indagine “Obbligo o verità?” fa tremare gli ambienti della Genova bene

Ai “festini” intervenivano spesso uomini facoltosi, selezionati dall’architetto in base all’utilità dei soggetti per la sua professione. In cambio della partecipazione e del riserbo sul ruolo delle ragazze, infatti, avrebbe chiesto poi favori o specifiche sinergie, non necessariamente legali.

L’indagine, partita sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova, sta ora facendo tremare anche il mondo della politica ligure. Tra i beneficiari delle prestazioni sessuali, infatti, sarebbe emerso il nome di Alessandro Piana, vicepresidente della Regione Liguria. Il politico risulta per ora solo segnalato senza provvedimenti giudiziari. Sarebbe proprio la più giovane delle donne coinvolte nel giro di prostituzione, la ventiduenne, ad aver infatti dichiarato di aver avuto rapporti sessuali con l’esponente della Lega in almeno uno di questi festini. La Procura avrebbe inoltre le prove che uno dei due arrestati ha offerto esplicitamente a Piana e a un notaio di Saronno, le prestazioni di due escort il 1° marzo 2022.

Il vicepresidente si è difeso in una conferenza stanza accusando il Procuratore Nicola Piacente di fake news e di poter provare che la sera di cui gli viene chiesto conto si è recato a casa senza partecipare ad alcuna festa. La Lega fa quadrato intorno al suo uomo, respingendo al mittente le richieste di dimissioni di Ferruccio Sansa, dell’opposizione, a cui nel frattempo è stato sequestrato un conto cointestato con la moglie. Secondo il Carroccio, l’avversario farebbe politica come Robespierre, moraleggiando per gli altri ma non applicando gli stessi principi a se stesso.

La Polizia ricorda che le indagini su questo giro di festini a base di sesso e droga sono ancora in fase preliminare e che la responsabilità degli indagati potrà considerarsi accertata in via definitiva solo in caso di sentenza irrevocabile di condanna.

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Info Laura Casale

Laureata in Comunicazione professionale e multimediale all'Università di Pavia, Laura Casale (35 anni) scrive su giornali locali genovesi dal 2018. Lettrice accanita e appassionata di sport, ama scrivere del contesto ligure e genovese tenendo d'occhio lo scenario europeo e internazionale.

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