Il premio Nobel per la fisica a uno studio sul movimento degli elettroni

Il premio Nobel per la fisica a uno studio sul movimento degli elettroni

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Assegnato il Nobel per la Fisica 2023. I vincitori sono Pierre AgostiniFerenc Krausz e Anne L’Huillier, che hanno sviluppato una tecnica per studiare il modo di muoversi degli elettroni. Un vero e proprio inseguimento al fotofinish, utilizzando impulsi di luce estremamente brevi (misurabili in attosecondi, ossia un trilionesimo di secondo).

«I loro esperimenti», ha spiegato il Comitato Nobel alla lettura della proclamazione. «hanno fornito all’umanità nuovi strumenti per esplorare il mondo degli elettroni all’interno degli atomi e delle molecole. Hanno messo a punto una tecnica per creare impulsi di luce estremamente brevi che possono essere usati per misurare i processi rapidi con cui gli elettroni si muovono».

Il Nobel per la fisica quest’anno è stato assegnato a quella che si può definire una ricerca di base

ossia uno studio che va a dimostrare il modo in cui un fenomeno naturale accade senza porsi particolari quesiti sul suo scopo. Malgrado ciò, il lavoro dei tre scienziati premiati può trovare applicazioni importantissimi nel campo dell’elettronica o per la diagnostica medica.

Per far capire la portata della scoperta, il Comitato dell’Accademia svedese ha usato un esempio semplice, ossia il battito delle ali di un colibrì, che avviene fino a ottanta volte ogni secondo. Una frequenza abbastanza alta perché l’occhio umano non possa percepire le singole oscillazioni senza una macchina fotografica impostata su un tempo brevissimo di esposizione. Nel mondo delle particelle che compongono gli atomi, i movimenti si compiono in una manciata di attosecondi, ossia milardesimi di miliardesimi di secondo. Un tempo che non facciamo in tempo nemmeno a immaginare. Con degli impulsi ancora più brevi, tuttavia, è stato possibile immortalare questi movimenti. Per riuscirci, i tre scienziati hanno impiegato un laser e un gas che filtri la propria luce in modo speciale, secondo una tecnica ideata da L’Huillier alla fine degli anni ‘80.

I tre vincitori si spartiranno l’onore del premio e un riconoscimento in denaro pari a 11 milioni di corone svedesi (ossia 1 milione di euro). Una cifra che quest’anno è stata ritoccata di un milione di corone al rialzo, per fare fronte all’inflazione e alla svalutazione della moneta locale.

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Info Laura Casale

Laureata in Comunicazione professionale e multimediale all'Università di Pavia, Laura Casale (34 anni) scrive su giornali locali genovesi dal 2018. Lettrice accanita e appassionata di sport, ama scrivere del contesto ligure e genovese tenendo d'occhio lo scenario europeo e internazionale.

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