Già abbattuti due animali ritenuti infetti
L’Associazione Progetto Cuori Liberi Rete dei Santuari si sta mobilitando per salvare gli animali presenti al rifugio.
Dopo la diagnosi di peste suina su due animali, sono iniziati i procedimenti per eliminare l’intera popolazione presente al rifugio.
E’ facile immaginare la disperazione e lo sconforto che regnano in queste ore.
Il Santuario per animali liberi è a Sairano, comune di Zinasco in provincia di Pavia: vicino in linea d’aria ai tantissimi allevamenti della zona e che arrivano addirittura ad una capienza di 18000 anime.
Si ipotizza che forse già ad inizio agosto era già arrivata la peste suina in questi allevamenti.
C’è comunque un’indagine della magistratura in corso per accertare eventuali mancate segnalazioni di casi sospetti da parte degli allevatori.
Quel che pare certo è che la vicinanza con un territorio infetto è probabile che abbia portato la peste suina direttamente al Santuario.
Onde evitare l’abbattimento degli ospiti sani, in queste ore si assiste ad una frenetica mobilitazione per scongiurare, facendo ricorso alle vie legali, provvedimenti definitivi.
Sui social è comparsa la comunicazione della Rete dei Santuari di Animali Liberi che illustra gli accadimenti delle ultime ore presso il Rifugio.
E’ opportuno ricordare che tutti i suini presenti in loco sono NON DPA, ovvero irrevocabilmente non destinato alla produzione di alimenti.
La lettera del Rifugio Progetto Cuori Liberi
“Con l’angoscia nel cuore avvisiamo tutte e tutti dell’immensa tragedia che ha travolto la Rete dei Santuari di Animali Liberi.
Nel Rifugio Progetto Cuori Liberi è arrivata la peste. Due maiali meravigliosi sono morti e i loro organi prelevati.
Il verdetto è stato terrificante. E’ stata riscontrata la Peste Suina Africana. Non avrebbe mai dovuto succedere.
Ieri è stata notificata l’ordinanza in cui viene ordinato di abbattere tutti i suini presenti, la maggior parte di loro stanno bene e sono ignari di ciò che li attende.
Da 2 giorni stiamo cercando una soluzione anche se tutti ci dicono che non esiste, che non accetteranno deroghe, che non permetteranno rimanga in vita un focolaio anche se risultassero negativi ai test in vivo, anche se si tratta di suini NON DPA e Cuori Liberi un Rifugio Permanente, non un allevamento
Ma, nonostante ciò, non possiamo non contrastare il provvedimento.
Oggi, nonostante lo shock e anche se tutti ci dicono che non esista, abbiamo studiato, progettato, costruito il futuro, dato spazio alla speranza.
Organizzata la ribellione alla nostra condanna a morte che sembra a tutti così definitiva e, apparentemente, senza via di fuga.
Ma non a noi, che non possiamo permetterlo e quindi dobbiamo tracciare un modo, se davvero esso non esiste.
Vi raccontiamo cosa abbiamo combinato e cosa stiamo facendo.
Abbiamo mandato ad Ats e Regione Lombardia una richiesta ufficiale di sospensione e revoca del provvedimento di abbattimento.
Abbiamo inviato, insieme a Lav, un’ulteriore richiesta di non abbattimento dei suini del rifugio, che sono tutti NON DPA, in quanto stiamo per depositare il ricorso all’ordinanza ed è necessario ci diano tempo perché l’iter venga condotto. Contestualmente abbiamo chiesto di fare i test in vivo ai maiali presenti.
Stiamo per depositare insieme a Lav un ricorso al Tar per far decadere l’ordinanza di abbattimento.
Altre associazioni, singoli avvocati, e gruppi stanno offrendo aiuto e valuteranno ulteriori azioni legali.
Cosa potete fare voi: aiutarci ed esprimere, in modo composto, il vostro sdegno e richiedere la revoca del provvedimento di abbattimento.
Qui sotto troverete un piccolo testo mail con gli indirizzi cui inviare la vostra richiesta e il vostro sostegno.
Se sarà necessario, e la nostra piccola ribellione non basterà, vi chiederemo altro.
Di stare con noi fino alla fine.
Per impedire, fisicamente, che la fine avvenga e per vedere ritornare il sole.
La richiesta è quella di inviare una mail a Regione Lombardia e Ats Pavia per scongiurare l’abbattimento dei suini ospiti del rifugio Cuori Liberi”.
Il testo della mail da inviare ad Ats Pavia e a Regione Lombardia
Oggetto: Richiesta non abbattimento suini rifugio Cuori Liberi
Spettabili Ats Pavia, Regione Lombardia
Buongiorno,
con la presente mi unisco alla richiesta della Rete dei Santuari di Animali Liberi per chiederVi di revocare l’ordinanza di abbattimento dei suini NON DPA del Rifugio Cuori Liberi.
Chiediamo che gli animali possano rimanere, in vita, isolati all’interno del Rifugio, con tutte le accortezze necessarie alla non diffusione dell’epidemia.
La Psa non è una zoonosi. Pertanto, i provvedimenti presi, come gli abbattimenti serrati di migliaia di cinghiali nei boschi e dei maiali nei focolai come in questo caso, hanno il solo obiettivo di tutelare un comparto produttivo, l’allevamento suinicolo.
Non la salute pubblica.
E di difendere l’interesse di una filiera che genera continuamente maltrattamento, è responsabile della drammatica crisi ecologica che stiamo attraversando e vive solo sui ristori e sui finanziamenti pubblici.
Chiedo, pertanto, di revocare l’abbattimento dei suini di cui in oggetto.
In fede, Nome e Cognome.
A questo punto è necessario attendere gli sviluppi e continuare ad adoperarsi per scongiurare l’uccisione di tutti gli animali innocenti ospiti del Rifugio.
Rosella Schiesaro©
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