Le bollicine di Mongolfiera
Natale con i Tuoi, Pasqua con chi vuoi.
Ferragosto?
Liberi tutti come a nascondino?
La festa è di “precetto” si diceva una volta, quando il paese era Cattolico, ma soprattutto il popolo era Fedele alla Liturgia, viveva del calendario legato alla Chiesa ed agli eventi parrocchiali.
Pure il Parroco era una mezza autorità.
Eppure Ferragosto è divenuta la festa laica per definizione: andate a comunicare a uno “zoomer” che noi “boomers” festeggiavamo la Festa di Maria Assunta in cielo in carne ed ossa, otterrete sguardi di riprovazione e dileggio con buona pace di tutti i loro nuovi tipi di “qualunque forma di sheming” (in questo caso azzarderei “mindsheming”).
Oggi crediamo di avere nuove forme di interesse, perché -diciamocelo- qualcosa bisogna pur fare per festeggiare. Cosa fate me lo dite tutti voi postando “pranzi luculliani” (non se ne avrà a male Augusto nel giorno delle sue “Feriae”), gite al mare o in montagna.
E dunque dove sta la differenza?
Manca lo Spirito, direbbe qualcuno.
Noto invece che lo spirito abbonda nel nuovo mondo della materialità e gli alcoolici stanno diventando le nuove droghe (anche i grandi vini si vendono in Giappone, come i migliori marchi di moda e i Giapponesi ci vendono il miglior Whisky, lo sapevate?) … E questo è un pensiero amaro!
Azz, ci sono cascato anch’io ho appena scritto “amaro”.
“Comunque buon Ferragosto a Tutti”
Mongolfiera