È morto nella giornata di ieri, 10 agosto, il manager della Sanità Giuseppe Profiti dopo aver accusato un malore. Aveva 62 anni. Al momento dei fatti Profiti si trovava in Puglia, dove stava trascorrendo un periodo di vacanza.
Originario di Catanzaro, nel corso della sua carriera ha ricoperto incarichi di massima importanza a Roma, tra cui la direzione dell’ospedale Bambino Gesù. In Liguria è stato vicepresidente del Galliera e ha ricoperto un ruolo di responsabilità anche presso l’Istituto Giannina Gaslini. Nel 2021 era stato scelto per guidare la struttura di missione da Regione Liguria, incarico che ha mantenuto fino al febbraio 2023. Il compito principale di tale struttura era realizzare l’ospedale e la cittadella della ricerca sulla collina degli Erzelli.
In seguito, dopo aver rifiutato la guida dell’Ospedale San Martino di Genova, Profiti aveva deciso di tornare nella sua terra, la Calabria, dove su richiesta del presidente di Regione, Roberto Occhiuto, ha assunto il ruolo commissario straordinario della sanità, alla guida dell’agenzia Azienda Zero.
«Questa notizia mi lascia attonito e sgomento», ha dichiarato il Presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti. «Ho avuto la fortuna e l’onore di poter lavorare a fianco del professor Profiti in una fase di difficoltà del nostro sistema sanitario immediatamente dopo le fasi più difficili della pandemia da Covid-19 e di poterne apprezzare le rare qualità non solo professionali ma anche umane».
Cordoglio anche da parte del presidente del Consiglio regionale della Liguria, Gianmarco Medusei, il vicepresidente Armando Sanna e il segretario Claudio Muzio. La nota rilasciata dal Consiglio regionale
«Partecipiamo con grande dolore al cordoglio per la scomparsa improvvisa di Giuseppe Profiti, che per molto tempo e in diversi incarichi ha messo le sue grandi capacità di manager della sanità e dirigente al servizio della comunità ligure, prima di assumere responsabilità di primo piano anche a livello nazionale e nella sua Calabria. Perdiamo tutti un professionista di grande valore, sempre pronto a rispondere alle nuove sfide, come avvenuto durante la pandemia. A nome dell’assemblea regionale, l’ufficio di presidenza esprime la vicinanza alla famiglia e a chi ha collaborato più da vicino con lui nel corso degli anni».