Il caso editoriale dell’anno
Non si può non parlare di questo libro, Ferrovie del Messico di Gian Marco Griffi, pubblicato da Laurana Editore, perché ultimamente è sulla bocca di tutti. Finalista al premio Strega, è una novella “cenerentola”, un po’ perché siamo abituati a vedere i soliti nomi e le consuete grandi case editrici arrivare al tanto agognato premio, un po’ perché “Ferrovie del Messico” è un mattoncino di circa ottocento pagine e generalmente non è il prototipo considerato ideale in questi casi. Evidentemente però, la storia, la scrittura e l’aria di novità che ha saputo portare l’autore astigiano hanno saputo convincere.
Protagonista è Cesco Magetti, milite della Guardia nazionale repubblicana ferroviaria, a cui viene dato l’assurdo ordine di compilare una mappa delle ferrovie del Messico.
Da questa ricerca si dipaneranno una serie di avventure e tanti saranno i personaggi che prenderanno vita, una storia dentro l’altra, una specie di matrioska dove ogni racconto potrebbe essere infinito. Altra impareggiabile coprotagonista è Tilde, una ragazza molto bella e intelligente che lavora in una libreria e che cercherà di aiutare Cesco in questa folle ricerca e di cui lui inevitabilmente si innamorerà.
La vicenda, chiaramente inventata, vive però in un preciso periodo storico: il 1944, perfettamente descritto e studiato, frutto – si percepisce – di intense letture e lunghe ricerche.
Le recensioni fatte fino ad ora su questo romanzo sono tutte positive ed entusiaste. La postfazione di Marco Drago, lo descrive così: “Un libro divertente, commovente e avvincente. In una parola riuscito“.
Siamo quindi tutti a incrociare le dita per questa opera che tanto ha fatto parlare di sé. Ma al di là di ogni previsione o premio importante, quello che conta sono i lettori, la loro percezione.
Il passaparola fatto in questo caso specifico è stata la vera magia. Al Salone del Libro di Torino, Gian Marco Griffi ha fatto una bella presentazione del suo libro insieme ad Alessandro Barbero, in una sala pienissima.
Qualche domanda sono riuscita a fargliela anche io! Qui di seguito potete ascoltare, se ne avrete voglia, la mia intervista all’autore!
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