Il Rapporto Italia 2023 mette in luce gli stratagemmi adottati dagli italiani contro il caro prezzi, le abitudini e le correnti di pensiero etiche e morali.
35esima edizione del Rapporto Italia che quest’anno illustra sei capitoli incentrati sui seguenti temi: Stato/Mercato, Merito/Obbligo, Diritti/Doveri, Responsabilità/Irresponsabilità, Sicurezza/Insicurezza, Otium/Negotium.
Rapporto Italia 2023: gli italiani e la crisi economica
Secondo i dati analizzati il 53,8% degli italiani commenta un peggioramento economico nel Paese dopo la pandemia: pareri invece discordanti in merito al futuro dell’economia italiana su cui il 31,2% pensa resterà stabile, il 30% è convinto che peggiorerà ancora e l’8,5 pensa possa esserci un miglioramento.
La classifica delle spese che ostacolano la serenità economica delle famiglie italiane vede in vetta l’affitto che preoccupa il 48,4% delle persone, a seguire bollette e utenze con il 37,9% mentre tre italiani su dieci ha difficoltà a pagare le spese mediche. Preoccupa il dato che arriva dal 38,9% delle famiglie costrette a ricorrere ai propri risparmi per arrivare alla fine del mese.
Per allentare le difficoltà economiche ecco gli stratagemmi utilizzati dagli italiani. rateizzazione dei pagamenti per l’acquisto di nuovi beni (36,8%), utilizzo di piattaforme online che offrono servizi senza interessi (16,3%), pagamento in nero di alcuni servizi tra cui ripetizioni, babysitter, medici, pulizie e riparazioni (29,5%). Lussi che però non tutti si possono permettere, il 28,6% ha infatti dovuto rinunciare alla baby sitter e il 28% alla badante.
Come combattere invece il caro prezzi? negli ultimi mesi si è assistito ad una vera e propria impennata del costo della vita, aumentate bollette, benzina e prezzo dei generi alimentari. Le soluzioni adottate dagli italiani sono state: ridurre la spesa per regali (69,6%), acquistare più prodotti in saldo (64,6%), comprare generi alimentari nei discount (56,2%), rinuncia alle uscite fuori casa (60,5%) e riduzione spese per viaggi e vacanze (58,6%). Vita sociale quindi messa in stand by, gli italiani non vanno più nemmeno al cinema con il 70% che preferisce i siti streaming, stop anche a concerti ed eventi culturali con la rinuncia da parte del 66,5%.
Gli italiani e il lavoro: tanto stress e poco tempo per se stessi
Tra gli altri problemi il rapporto con il proprio lavoro: c’è chi non va d’accordo con il superiore, chi fatica a conciliare la vita personale con quella professionale e chi invece per necessità è costretto ad avere due lavori. Carichi di lavoro troppo pesanti (44,3%) e mancanza di tempo per se stessi (39,2%) sono i malesseri che vanno per la maggiore, seguono difficoltà di conciliare lavoro e famiglia (34,9%), assenza di stimoli professionali (31,2%) e rapporti conflittuali tra colleghi (30%). Non mancano però i problemi legati alla precarietà del lavoro: il 27,4% degli italiani soffre il senso di instabilità professionale, il 26,2% ritiene che i propri diritti non siano tutelati e il 26% ha un contratto precario.
Inoltre il 32,9% ha avuto un doppio lavoro, il 20% ha lavorato senza contratto e il 23,6% ha svolto un lavoro al di sotto delle proprie competenze. 35,6% invece chi ha lavorato da casa. Allarmanti i dati che riportano mancate retribuzioni (24,4%), mobbing (26,7%) e molestie sessuali sul luogo di lavoro (12,6%).
Gli italiani e la politica
Il 51,9% vuole l’elezione diretta del Presidente del Consiglio e il 56% l’autonomia delle Regioni. Anche l’elezione diretta del Presidente della Repubblica è promossa dal 48,3%. Sempre dal punto di vista politico il campione registrato ritiene che la figura delle donne non sia adeguata in ambito politico: il 36% ritiene che siano troppo poche e raramente riescano a raggiungere ruoli di alto profilo. Il 21,2% le ritiene invece presenti in numero adeguato, il 6,2% ritiene invece che siano eccessive,
Promossa fiducia invece nei confronti delle forze dell’ordine: Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Esercito, Aeronautica Militare, Marina Militare, Vigili del Fuoco, Guardia Costiera, Polizia penitenziaria, Polizia locale e servizio di Intelligence.
Il pensiero etico e morale degli italiani
Termini etici e morali invece più divisivi per gli italiani: favorevoli all’eutanasia con il 67,9%, tutela delle coppie di fatto con il 64,1%, unioni civili sostenute dal 59,2%, 50,4% le persone che approvano l’adozione dei bambini per coppie omosessuali. Questione identità di genere promossa dal 48,9% anche se solo quattro italiani su 10 concordano sulla possibilità di cambiare sesso tramite autodichiarazione.
Legalizzazione delle droghe leggere approvata solo dal 47,9% dato simile riguardo alla legalizzazione della prostituzione che mette d’accordo solo il 45,7% dei cittadini.
Inaccettabili per gli italiani invece la vivisezione condannata da otto persone su dieci, l’uso di pellicce contrario il 73,9%, la presenza di animali nei circhi (75,6%), rifiuto alla caccia (69%), allevamenti intensivi (72,7%).
La tecnologia e lo smartphone in regalo ai figli
Gli italiani e la tecnologia: le piattaforme che vanno per la maggiore e che non conoscono distinzioni generazionali sono Whatsapp, Facebook e Youtube. Tutte le altre appartengono alle nuove generazioni: primeggiano Instagram e Telegram a seguire Tik Tok e Twitter.
Alta anche la consapevolezza sull’uso dei social: inoltre il 34,9% degli italiani afferma che lo smartphone andrebbe dato ai ragazzi in età matura, il 22,6% invece ritiene sufficiente consegnare uno smartphone nell’età tra i 14 e i 15 anni. Il 16,6% invece dopo i 16 anni.
I genitori italiani rinunciano allo svago e danneggiano la vita di coppia
Gli italiani in famiglia: il 52,5% dei genitori rinuncia ai propri svaghi e interessi, penalizzato anche il rapporto di coppia e la cura personale. L’84,8% dei genitori afferma di avere un rapporto aperto e condiviso con i propri figli, il 68,6% dei genitori vuole che i figli raggiungano i traguardi che loro non sono riusciti a raggiungere, il 72,4% ha affermato invece di non essere intervenuto in difesa del figlio in questioni scolastiche (dopo provvedimento dell’insegnante o discussioni con altri compagni).
Il 37% dei single italiani lo è per scelta: vantaggi economici e in termini di libertà non indifferenti.
Italiani e il cibo: uno su quattro disposto a mangiare carne sintetica
Gli italiani e il cibo: un italiano su quattro disposto a mangiare carne sintetica. Il 4,2% del campione è vegano, 6,6% invece i vegetariani. Molti acquistano alimenti senza lattosio (30%), altri senza glutine (21,1%), alimenti senza uova acquistati dal 13,3% e senza zucchero dal 23,3%. L’82,5% degli italiani non è propenso ad assaggiare gli insetti.
Ludopatia
Gli italiani e il gioco: il gratta e vinci va per la maggiore sono solo il 15,3% quelli che non giocano. La maggior parte gioca dal vivo (12%), online solo il 4,2%. Il 26,8% dei giocatori però si è trovato a chiedere prestiti per mandare avanti la propria ludopatia. Il 28% dei cittadini ha inoltre conoscenza dell’esistenza di circuiti di gioco illegale.
Gli italiani e gli animali: il 32,7 % degli intervistati ha un animale domestico con una spesa mensile tra i 31 e i 100 euro. Gli animali preferiti restano i cani e i gatti rispettivamente al 42% e 34,3%.
Foto di copertina: Pexels
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