Ferdinand Grimm
Ferdinand Grimm -La montagna di Gatti

Ferdinand Grimm, il terzo fratello sconosciuto

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Un lungo e interessante incontro nella soleggiata Piazza Vittorio a Roma, con Marco Federici Solari, curatore e traduttore del libro di Ferdinand Grimm: “La montagna dei gatti“, pubblicato dalla casa editrice L’orma, ha prodotto una piacevolissima chiacchierata alla scoperta non solo delle “fiabe e leggende del terzo fratello Grimm”, ma anche della sua vita, di cui per tutto questo lunghissimo periodo nulla si è saputo.

D: Inizierei subito parlando di questo fratello praticamente sconosciuto, il terzo Grimm, il quale ha pubblicato anche lui delle fiabe ma con degli pseudonimi, in quanto considerato un po’ la pecora nera della famiglia, è così?

Si, i fratelli erano nove e Ferdinand Grimm era il quinto figlio. E’ stato un personaggio a lungo dimenticato, per lui non era facile brillare accanto ai suoi fratelli.

D: Da alcune lettere ritrovate, sembrerebbe che Ferdinand un Natale decida di rivelare la sua omosessualità, cosa assolutamente non accettata dalla famiglia che lo allontanerà ed escluderá definitivamente.

Sì, in un famoso Natale del 1810, lui dichiara qualcosa che fece scandalo e di cui per secoli non si seppe nulla. Certi passaggi sono addirittura raschiati affinché non si leggessero, espressioni come vita invertita, hanno fatto sì, che gli studiosi comprendessero la dichiarazione della sua omosessualità, cosa che è stata ritenuta inaccettabile.

D: Come mai si è iniziato a parlarne solo adesso?

Grazie ad alcuni studiosi dei Grimm che hanno fatto un lavoro sui fratelli più famosi, su come siano nate le loro fiabe e scoprendo così il ruolo del terzo fratello.

Marco Federici Solari e Felicia Nascone

D: Da traduttore cosa pensi delle polemiche che ultimamente hanno generato discussioni sul fatto che un testo possa essere modificato o meno?

Come traduttore si ha il dovere di consegnare un testo a un lettore del 2023; quindi la fedeltà è nei confronti della lingua in cui mi immetto molto più che nei confronti del testo di partenza. C’è differenza tra un testo scritto nella lingua originale, per esempio il tedesco, e nell’intenzione e nello stile di chi scrive. Per quanto riguarda quello che è successo ultimamente, un po’ mi sembra che a volte ci sia tantissima voglia di indignarsi, di stracciarsi la veste ecc.

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