Il manager Vincenzo Spera è l’ennesima vittima sulle strade genovesi, travolto da uno scooter mentre attraversava la strada: promoter autorevole e figura di spicco nel panorama musicale e culturale del nostro Paese. Il mondo dello spettacolo è in lutto.
Tragedia in Corso Magenta: l’accaduto
Il tragico fatto è capitato intorno alle 20.30 di ieri sera, quando l’imprenditore stava tornando a casa a piedi ed è stato investito da uno scooter con un ragazzo 18enne alla guida.
Le sue condizioni sono apparse subito gravi e il decesso è stato confermato nella notte dall’ospedale San Martino dove era stato trasferito. Resta in condizioni critiche anche il secondo coinvolto, un ragazzo di 18 anni conducente dello scooter, ora ricoverato all’ospedale Galliera.
“La Direzione sanitaria informa che è appena deceduto presso il punto di rianimo del Pronto Soccorso il noto promoter musicale Vincenzo Spera. Vani i tentativi di rianimare il paziente dell’equipe di anestesisti diretta dal dottor Giordano Casalini, che ha constatato il decesso pochi istanti dopo l’una” si legge nel comunicato dell’ospedale San Martino.
Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, l’imprenditore sarebbe stato investito attraversando la strada mentre tornava a casa, l’impatto con lo scooter, complice anche l’asfalto bagnato, è stato molto violento.
I sopralluoghi degli agenti della sezione infortunistica e della polizia locale coordinati dal comandante Stefano Biggio sono proseguiti fino a notte inoltrata. Essenziale sarà capire la posizione precisa dell’imprenditore al momento dell’incidente rispetto all’attraversamento pedonale.
Inoltre questa mattina gli agenti acquisiranno anche le immagini delle telecamere della zona per ricostruire l’accaduto.
Il giovane scooterista trasferito al Galliera in gravi condizioni è stato sottoposto ad alcuni esami medici nella notte. Da un primo test è risultato positivo ai cannabinoidi, ma ce ne sarà anche un secondo più attendibile e decisivo. Intanto verrà probabilmente indagato per omicidio stradale anche se il pm di turno non ha ancora emesso alcun provvedimento nei suoi confronti.
Vincenzo Spera: il lutto nel mondo dello spettacolo e della cultura
Intanto il mondo dello spettacolo e della cultura è in lutto per la morte di Vincenzo Spera, 70 anni, originario di Salerno ma residente a Genova da quando ne aveva 22.
Una vita al centro della musica: comincia la sua carriera nel 1974 e Genova, grazie agli incontri giusti, gli permette di trasformare la sua passione in un lavoro. Aveva gestito l’inaugurazione dell’aeroporto Cristoforo Colombo nel 1986 e la cerimonia delle Colombiane nel 1992.
Divenne in seguito presidente dell’associazione nazionale dei produttori e organizzatori di spettacoli di musica dal vivo, Assomusica, dal 2011. Era membro della Consulta dello Spettacolo del MibAct e del consiglio di presidenza dell’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (Agis). Capofila di una categoria si era battuto contro il biglietto nominale ai concerti e per la riapertura della scena in sicurezza dopo i mesi di lockdown.
L’amore che traspariva quando parlava del suo lavoro:
“La verità è che voglio che i promoter contino ancora di più, perché facciamo un lavoro che ha a che fare con le emozioni. E’ vero: non muoviamo i soldi dell’industria metalmeccanica. Ma magari il ceo di una grande industria metalmeccanica è innamorato degli U2 o dei Coldplay. Non credo invece che Bono e Chris Martin siano appassionati ai tondini di metallo. Il nostro lavoro riguarda tutti perchè vendiamo emozioni”
Una lunghissima lista di artisti con cui ha lavorato: da Beppe Grillo a Fabrizio De Andé, da Bob Dylan a Miles Davis e Paolo Conte di lui diceva:
“Sei uno dei rari dandies che abbia conosciuto, l’altro sono io”
Aveva guadagnato anche il titolo di Ufficiale e Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana ed è stato uno dei manager più autorevoli nel settore dell’organizzazione di eventi, sia a livello nazionale sia internazionale, portando in Italia artisti del calibro di Tina Turner, Bruce Springsteen e Joe Cocker.
Foto di copertina: Leggo.it
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