Progetto ex Mira Lanza a rilento, l’inaugurazione slitta al 2025. E’ tutto pronto per il via libera ai lavori ma mancano ancora le autorizzazioni per iniziare e così il completamento dell’opera slitta di un anno.
Non è ancora il momento dei cantieri nell’area ex Mira Lanza, per molti anni un buco nero tra Teglia e Rivarolo, e così la riqualificazione slitta di un anno, al 2025.
L’obiettivo – dichiarato un anno fa – era quello di completare il progetto nei primi mesi del 2024 ma l’intoppo nel rilascio delle autorizzazioni ha messo tutto in stand by, da considerare inoltre che appena saranno operativi i lavori, la tempistica per portarli a termine è di almeno un anno.
“Stiamo aspettando le autorizzazioni per iniziare: dal rilascio dei titoli autorizzativi ci vorrà circa un anno di lavori per completare le opere di urbanizzazione e due anni per le nuove costruzioni – ha detto Alberto Pezzotta, amministratore unico di Cospe Costituzioni, la società bergamasca che ha acquistato l’area.”
Intanto però sono stati completati gli interventi di bonifica del territorio e – ha fatto sapere Pezzotta – è stata anche già firmata la convenzione urbanistica con il Comune, quindi manca solo l’ultimo step delle autorizzazioni per dare il via libera ai lavori.
Progetto Ex Mira Lanza:
I primi interventi che interesseranno l’area di 20 mila metri quadrati, saranno legati al miglioramento della viabilità nella zona e alla creazione di spazi pubblici. L’obiettivo è di riorganizzare i flussi per liberare Rivarolo dal traffico, con l’allargamento di via Lepanto, la realizzazione di una nuova rotatoria, una nuova piazza in via Rivarolo e l’adeguamento del sottopasso ferroviario.
Pesanti interventi anche riguardo l’urbanizzazione con la costruzione di un campo sportivo, di uno spazio giochi per i bambini, aree verdi e circa 550 parcheggi. Quasi tutti gli interventi dovrebbero essere pronti nella prima metà del 2024 mentre gli edifici per le nuove attività, tra cui negozi, uffici, un supermercato e un presidio sanitario, arriveranno in seguito.
Francesca Galleano
Foto di copertina: Liguria Business Journal