La Sfattoria degli Ultimi

La Sfattoria degli ultimi: dove sono i politici? Guardate questi animali e giudicate voi se devono essere uccisi

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Locatelli e Cisternino in diretta dalla Sfattoria degli Ultimi

Il famoso Claudio Locatelliil giornalista combattenteè arrivato alla Sfattoria degli Ultimi. E’ appena andata in onda una diretta Facebook con Locatelli, Andrea Cisternino ed Emanuele Zacchetti.

“Dovrebbe importarci ogni ingiustizia – tuona Locatelli – bisogna intervenire a livello politico ed impedire questa inutile mattanza. Taggate i politici locali e date più informazione possibile.”

Gli fa eco Andrea Cisternino che è arrivato da Kiev dove ha dato vita al rifugio Italia KJ2 che accoglie ben 400 animali tra cani, gatti ed altre specie salvati in questi 10 anni di permanenza.

“Stiamo vivendo un autentico paradosso. A Kiev eravamo in mano a russi e ceceni che sono sempre venuti vicino al rifugio. Ceceni e russi con poco cibo, mentre noi ospitiamo mucche cavalli e pecore.

Sinceramente avevamo paura che li macellassero. Invece il 2 aprile questi soldati russi non li hanno toccati.

 

Locatelli, Cisternino e Zacchetti

In Italia, di contro, vogliono uccidere 140 esseri viventi sani e ben accuditi.

E dietro a questi animali bisogna ricordare che ci sono delle persone che li curano: con la loro eventuale uccisione distruggeranno delle vite umane.”

Emanuele Zacchetti, proprietario con Paola Samaritani della Sfattoria degli Ultimi rinnova a gran voce il suo appello per salvare i suoi animali:

“Sono animali sani, qui non c’è la pesta suina, siamo tutti con le tute e non è una catena alimentare.

Non sussiste alcun presupposto sensato per ucciderli. E’ solo un’inutile quanto inaccettabile crudeltà.

Nel video si vedono anche gli animali perfettamente curati ed accuditi. 

“Grazie a tutti – conclude Zacchetti – in preda alla disperazione alcune settimane fa abbiamo fatto qualche video per attirare l’attenzione.

E tutti, piano piano, si sono mobilitati. Questo è decisamente il risvolto più bello di questa triste vicenda.”

Faremo la rivoluzione

Anche il veterinario Massimo Vacchetta è tornato su Facebook per riprendere il dialogo con le tante persone che lo seguono.

“Ci siamo mobilitati subito per creare questa onda d’urto. Perché questa battaglia non è solo animalista.

E’ una battaglia che vede coinvolte le associazioni animaliste in primis, è vero, ma è anche una battaglia tra i cittadini e una lobby, quella della carne, potentissima e con fortissimi interessi.

Un’industria che tratta male animali e consumatori. Vi posso dire con assoluta certezza che gli allevamenti fanno veramente schifo, tra mangimi orrendi e maltrattamenti. Mangiamo porcherie e questo coinvolge tutti noi.

Qui alla Sfattoria, invece, si vogliono eliminare questi animali sani e ben tenuti.

Vogliono essere uccisi da coloro che considerano gli animali come oggetti per fare soldi, mica come esseri senzienti.

E allora tutti gli italiani devono preoccuparsi di questa vicenda che riguarda tutti noi.

 

Massimo Vacchetta

Non fosse altro che per l’irrilevanza che abbiamo di fronte alle istituzioni che vogliono schiacciare noi cittadini.

Questa è la madre di tutte le battaglie perché noi non contiamo nulla. E il popolo, invece, deve essere ascoltato.

Bisogna andare avanti in questa direzione. Se no non siamo più in democrazia.”

I politici latitano, nessuno si è pronunciato in modo chiaro: c’è infatti chi propone di colpirli in campagna elettorale.

Di certo la situazione sta interessando sempre più persone da un capo all’altro dell’Italia.

Diventa quindi rischioso non intervenire anche politicamente per dar voce ai tanti cittadini che chiedono giustizia per questi animali.

“La Sfattoria è oggi il simbolo della libertà e dei valori calpestati – prosegue Vacchetta – dobbiamo unire le forze per diventare potentissimi.

Oggi il politico è disconnesso dalla realtà e dai cittadini, ma se uccidono questi animali mi aspetto una rivoluzione, stavolta sì.

Non dobbiamo perdere questa battaglia e per questo c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Abbiamo passione e compassione e contro queste non si può combattere.”

 

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Info Rosella Schiesaro

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Nata a Savona, di origini toscane, Rosella Schiesaro ha svolto per più di vent'anni attività di ufficio stampa e relazioni esterne per televisioni, aziende e privati. Cura per LiguriaDay la rubrica Il diario di Tourette dove affronta argomenti di attualità e realizza interviste sotto un personalissimo punto di vista e con uno stile molto diretto e libero. Da sempre appassionata studiosa di Giorgio Caproni, si è laureata con il massimo dei voti con la tesi “Giorgio Caproni: dalla percezione sensoriale del mondo all’estrema solitudine interiore”. In occasione dei centodieci anni dalla nascita del poeta, ci accompagna In viaggio con Giorgio Caproni alla scoperta delle sue poesie più significative attraverso un percorso di lettura assolutamente inedito e coinvolgente.

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