Un’altra tragedia un altro giovane strappato alla vita. Ci domandiamo perché non sia possibile intervenire a monte.
Morire è un attimo basta mescolare alcol e qualche sostanza chimica oggi in vendita a quattro soldi: si cade in coma etilico e si perdono i sensi ovunque tu sia.
Questo giovane bivaccava nei giardini di Corso Italia e quando all’alba lo hanno trovato i mattinieri proprietari di cani forse era già tardi. E poi anche la sfortuna (o la disorganizzazione del nostro sistema sanitario?) hanno fatto il resto.
Ci domandiamo come sia possibile che l’ambulanza abbia portato il giovane moribondo al Galliera dove è stato “rifiutato” perché non c’era posto. E da lì all’ Evangelico di Voltri dove poi è morto in una corsa che minimo sarà durata 20/30 minuti.
Ma il 118 non poteva chiedere prima al Galliera e poi al San Martino quando erano ancora in Corso Italia? E comunque come è possibile che un moribondo venga rifiutato? Vedete ragazzi come basta poco per morire ?
Il problema di fondo è alcol (vino birra e superalcolici) in libera vendita e guai a scontrarsi con le multinazionali produttrici. Dicono che danno lavoro a migliaia di persone. Vero ma come fermare questo massacro?
Occorre vigilare di più: alla sera e alla notte luoghi come i giardini Govi devono essere monitorati e chi viene trovato in possesso di bottiglie in qualunque luogo sia deve essere portato in questura.
Fermiamo questo massacro: dobbiamo far capire ai giovani che alcol e droga non cancellano i problemi della vita ma anzi li moltiplicano. Occorre che questa educazione a “corretti stili di vita“ diventi materia obbligatoria in tutte le scuole di ogni ordine e grado. E anche nelle fabbriche e negli uffici sia obbligatorio partecipare a brevi corsi sui danni da alcol e droga e altre sostanze . Non possiamo fare finta di niente è ora di agire con determinazione nella prevenzione.
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