scuole al freddo

Scuola, gli scioperi di febbraio di ragazzi e docenti

Condividi su
Tempo di lettura: < 1 minuto

Si è svolto ieri a Genova lo sciopero degli studenti contro la riforma della maturità. Una riforma che prevede il ritorno delle prove scritte di italiano e di quella specialistica. Ma gli studenti si sentono penalizzati, perché secondo loro questa riforma non considera la penalizzazione che hanno subito negli ultimi tre anni di studio.

La protesta è stata organizzata da Rete degli Studenti Medi, e parte anche dal tragico incidente del diciottenne Lorenzo Parelli, deceduto in fabbrica durante uno stage nella fase di alternanza scuola-lavoro. Il corteo dei ragazzi si è fermato prima in Piazza de Ferrari, e successivamente davanti alla Prefettura.

Tra rabbia ed emozione, i ragazzi gridavano

Non vogliamo essere un esperimento, abbiamo subito un percorso scolastico anomalo, senza ricevere la preparazione adeguata che è richiesta da questa riforma. Specialmente gli studenti degli istituti artistici e professionali“.

Elena Bruzzese, Segretaria della Camera del Lavoro di Genova, si chiede “Che bisogno c’era di cambiare le modalità di esame quest’anno?”.

In effetti, dopo tutti i disagi vissuti dai nostri ragazzi, questa urgenza del governo non si spiega. E lo sciopero di Genova è il preludio a quello previsto per il 7 febbraio indetto dal sindacato CSLE. Per il quale è prevista la partecipazione del personale docente e ATA a tempo determinato e indeterminato.

Uno sciopero dell’intera giornata, si legge nel comunicato, che chiede:

  • abrogazione o cambiamento dell’obbligo del green pass e super green pass, sostituendoli con i tamponi periodici gratuiti a tutto il personale e agli alunni;
  • immediato reintegro del personale della scuola sospeso con restituzione degli stipendi;
  • applicazione Costituzione e rispetto contrattuale dei lavoratori violato con la sospensione.

Il disagio, la sofferenza e la frustrazione di ragazzi e docenti si sta dunque incanalando in quello che potrebbe diventare, per la scuola ma non solo, un febbraio caldo.

Intanto L’Essenziale di oggi titola:La protesta pacifica degli studenti stufi di non essere ascoltati e riporta: “E’ doveroso ascoltare la voce degli studenti, che avvertono tutte le difficoltà del loro domani e cercano di esprime esigenze, domande volte a superare squilibri e contraddizioni. Mai più tragedie come quella del giovane Lorenzo Parelli, entrato in fabbrica per un progetto  scuola-lavoro.” Chissà se Luciana Lamorgese, ministra dell’interno da cui ancora si aspetta una chiara condanna delle manganellate agli studenti, stava ascoltando Sergio Mattarella quando in Parlamento chiedeva di ascoltare gli studenti.”

Ti può interessare leggere >Sociale: apre in via Mascherona la nuova sede dell’associazione Age per il supporto psicologico attraverso l’arte

Condividi su
MeRcomm.it | posizionamento _ strategie di brand posizionamento SEO realizzazione siti web e-commerce mercomm social media marketing produzione contenuti pianificazione contenuti gestione e sponsorizzazione contenuti mercomm visibilità _ sponsorizzazioni google ADS affissioni, maxischermi e giornali ufficio stampa mercomm contenuti aziendali produzione contenuti blog shooting foto e video graphic e motion design 2D e 3D Liguria-Day-icona-500x500 LiguriaDay _ quotidiano online di mercomm progetti editoriali

Info La Redazione

La redazione di LiguriaToday
La Redazione di LiguriaDay è formata da persone di ogni dove, genere e età, e diversa provenienza culturale e professionale. Un gruppo eterogeneo e colorato di professionisti che, per passione e con passione, ogni giorno rendono LiguriaDay, il Vostro quotidiano online.

Articoli simili

I Pallavicino di Genova, presentazione volume

L’inedita storia dei Pallavicino: il mecenatismo culturale diventa letteratura

Un volume ‘monumentale’ che racconta le imprese e le testimonianze artistiche, della famiglia Pallavicino. Vittorio …

LiguriaDay