In un’intervista all’ANSA, Serena Bertolucci, direttore di Palazzo Ducale, ha affermato che “durante il Covid e il lockdown il Ducale non ha fatto due anni di attesa. Ma è riuscito a trasformare questo buio periodo in un’opportunità di formazione, crescita, invenzione e anche di nuove collaborazioni“.
Questa capacità di gestione ha permesso al Ducale di avere bilanci non in perdita pur senza contributi straordinari.
“Ci siamo chiesti cosa potevamo fare in quel momento” prosegue Bertolucci “e abbiamo deciso di programmare il 2022 su tutta una serie di opportunità e relazioni. La prima cosa che mi viene in mente è Monet, una mostra che non doveva nemmeno esserci. Il museo Marmottan – con il quale abbiamo iniziato un rapporto con i Cinque minuti con Monet, mostra che è stata premiata come miglior esperienza Covid in Italia (un’unica tela, Le ninfee, per un unico visitatore che aveva 5 minuti di tempo per ammirarla) – ci ha detto ‘Li volete 40 Monet? se dobbiamo lavorare con qualcuno vogliamo lavorare con voi‘.
“E siccome ci sarà Euroflora a Nervi, abbiamo chiesto i fiori di Monet. Abbiamo cioè pensato di mettere in rete Euroflora Ducale e Carlo Felice, che in quei giorni avrà Manon Lescaut“.
Il programma del Ducale prevede poi una mostra sul Barocco su due sedi: Genova che va a Roma e Genova che risponde a Roma, anche con la reciprocità di biglietto e un treno speciale.
“Una visione che supera l’orizzonte e che ci dà la forza di cambiare, perché le fondazioni culturali sono dei mammut. In questi due anni ho visto accadere cose che nel sistema normale dei musei ci avrebbero messo 35 anni. Questo acceleratore di cambiamento è vitale nelle istituzioni culturali, che fanno più fatica a sentire i tempi a causa di una certa lentezza“.
Un 2022 molto intenso, quindi, per Palazzo Ducale. A partire da una mostra coraggiosa e innovativa come quella su Guido Rossa, a cui seguiranno:
- Monet su otto sedi in città,
- Rubens con Anversa e il patrocinio di Mantova,
- Disney che arriverà per Natale,
- Modotti
- e naturalmente le conferenze, gli eventi con la maggiore difficoltà di realizzazione a causa della paura di stare seduti a lungo al chiuso.
Foto di copertina: Firewall