Elisa Di Padova è il nuovo vicesindaco di Savona con deleghe alle Politiche Educative, Scuola e Formazione, Commercio Terziario e Servizi, Città Universitaria, Eventi e Manifestazioni, Comunicazione. Da poco nominata nel consiglio direttivo ANCI.
Classe 1980, Laurea Magistrale in Comunicazione Multimediale e di Massa a Torino, giornalista pubblicista, addetta stampa ed esperta in PR Media Relation, dipendente ora in aspettativa presso l’agenzia di Comunicazione e Marketing Studio Wiki.
Dal 1.06.2011 al 20.06.2016 è stata assessore con l’ex sindaco Federico Berruti e Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili.
E’ stata una campagna elettorale molto intensa e lei la più votata della coalizione con ben 575 voti. Un successo personale che dura da dieci anni: anche nel 2016, alle precedenti elezioni, ha ottenuto un eccellente successo. Come descriverebbe i suoi principali punti di forza?
E’ vero, è stata una campagna elettorale molto intensa e partecipata.
Il Progetto intorno a Marco Russo sindaco ci ha permesso di lavorare tutti insieme con i cittadini sulla base di un metodo partecipativo che è stato accolto favorevolmente.
Da un punto di vista personale credo di riuscire ad abbinare, alle competenze necessarie, una passione propositiva che mi permette di vedere e ragionare oltre i confini della mia città.
Mi piace, infatti, osservare come gli altri affrontano i problemi e trarne spunto: il confronto con realtà differenti è sempre positivo ed accrescitivo.
La caratteristica personale che le viene riconosciuta più di frequente?
Sicuramente sono una persona empatica e in effetti mi viene riconosciuto spesso.
Sono anche una donna che ama mettere sempre la faccia in tutto quello che fa.
Non mi risparmio, getto il cuore oltre l’ostacolo. Vado avanti con il mio lavoro e laddove c’è un problema da risolvere studio e mi applico per trovare la soluzione migliore.
Credo che questa passione per le cose che faccio sia ben visibile all’esterno e faccia sì che le persone si accostino a me con fiducia ed ottimismo.
Savona è in condizioni decisamente critiche. Una crisi che parte da lontano e alla quale si è aggiunta la pandemia. Quali sono, a suo avviso, gli interventi prioritari per migliorare le condizioni della città?
Partiamo, naturalmente, dal problema della pulizia. Abbiamo raggiunto con ATA un accordo importante che ci permette di uscire, finalmente, dalla fase di stallo degli anni passati. Gli interventi pianificati renderanno la città più pulita e più decorosa.
Si parte con il ritiro degli ingombranti, poi due volte alla settimana fino a Natale si procederà con lo spazzamento meccanizzato ed il lavaggio delle strade.
E’ necessario, inoltre, affrontare altre problematiche legate anche alla crisi iniziata nel 2008 e peggiorata in questi due anni di pandemia. I tagli ai servizi sono stati costanti e la qualità della vita dei cittadini ne ha risentito, ovviamente, in maniera pesante.
Occorre passare dalla politica dei tagli alla politica degli investimenti: è fondamentale, infatti, ritornare a pensare in termini d’investimento piuttosto che di solo costo.
E’ impensabile tagliare le spese per far tornare i conti: possiamo e dobbiamo investire sulle persone, ovvero sui cittadini, ed offrire loro più servizi.
E’ questo l’unico modo per garantire ai savonesi una qualità della vita alta e soddisfacente.
I cittadini devono essere i primi a vivere soddisfatti nella propria città: solo così potranno diventare attrattivi nei confronti dei turisti che desiderano visitare Savona.
Uno o più eventi che vorrebbe portare a Savona?
“Inchiostro d’autore” ,un progetto nato a Savona nel 2011 dedicato alle arti del fumetto e dell’illustrazione.
E’ un progetto da riprendere e da valorizzare per far risaltare la valenza formativa del fumetto, soprattutto per i giovani. E’ importante coinvolgere gli studenti delle scuole primarie e secondarie anche nell’ottica di un percorso formativo post diploma.
Come location opterei per il Palazzo del Commissario così da rendere fruibile un luogo suggestivo come la Fortezza del Priamar che potrebbe ospitare, così, una piccola Lucca Comics savonese.
Le festività natalizie si avvicinano, pur con il timore della quarta ondata e della variante Omicron. Che cosa avete in serbo per Savona?
E’ un momento di forte incertezza e lo sappiamo, ma abbiamo deciso di fare qualcosa per i cittadini in vista del Natale: installazioni luminose in Piazza Sisto ed in Piazza del Popolo.
Per Capodanno stiamo lavorando ad un evento in Darsena, ma è ancora un po’ presto per svelare di più…
Lei è la giovane mamma di due bambini. Immagino comprenderà meglio di tanti altri l’importanza di servizi quali asili e scuole. In che modo pensate di aiutare quelle donne che si trovano in difficoltà e che non riescono a conciliare famiglia e lavoro?
Per prima cosa c’è un grosso lavoro da fare per quanto riguarda i finanziamenti del Recovery Fund utilizzabili per l’edilizia scolastica.
Dal due dicembre con l’assessore ai lavori pubblici Lionello Parodi effettueremo sopralluoghi presso i principali istituti comprensivi di Savona per programmare gli interventi urgenti, pianificare quelli nuovi e monitorare quelli già iniziati.
Ci sarà un confronto costante sull’edilizia scolastica, il “patto della scuola” ed un vero piano scuola.
Per quanto riguarda gli asili al momento accontentiamo tutte le richieste. In alcuni casi subentrano scelte personali nell’ambito familiare per cui si decide di posticipare il rientro al lavoro della madre e di tenere, quindi, il figlio o i figli a casa. Ma abbiamo idee anche in merito a questo.
La nuova giunta vede cinque donne, con incarichi rilevanti, allo stesso tavolo. Come lavorate insieme?
Siamo senza dubbio un gruppo molto coeso, ma lo spirito di collaborazione caratterizza tutta la giunta, uomini compresi, ovviamente.
Prevalgono la voglia di aiutarsi e di supportarsi. Si lavora molto insieme grazie a numerose riunioni condivise dove ciascuno apporta le proprie competenze e le mette al servizio del progetto che si sta portando avanti.
Il tasso di disoccupazione giovanile in Liguria è del 30% con 6.581 persone a Savona in cerca di lavoro. Secondo lei come si può affrontare questa situazione e quali misure possono essere adottate?
Ripartiamo dalla scuola. Il “patto per la scuola” è importantissimo: un organismo di consultazione costante tra l’amministrazione comunale e i dirigenti scolastici. Stiamo programmando riunioni allargate che prevedono la presenza dei sindacati della scuola e dei presidenti dei consigli di istituto. E’ di fondamentale importanza, poi, tracciare un percorso comune a tutte le scuole.
Orienta Ragazzi, ad esempio, è un progetto di orientamento che ha lo scopo di incrociare domanda e offerta. In questo progetto il Campus di Savona avrà un’importanza strategica perché può modulare l’offerta formativa destinata ai giovani sulla base delle richieste delle aziende e creare così un percorso virtuoso in termini di occupazione futura.
Il 25 novembre è stata la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. Che cosa viene fatto, concretamente, per aiutare le donne vittime di abusi?
Esistono associazioni e reti di associazioni che lavorano molto bene e che vanno fatte conoscere. Oltre alla violenza fisica occorre parlare di violenza psicologica ed economica.
La delega alle Pari Opportunità è in mano al sindaco, ma in concreto siamo tutti impegnati a collaborare per portare avanti iniziative opportune.
E’ importante parlare costantemente del tema della violenza sulle donne, tutto l’anno, per inviare messaggi di vicinanza e di supporto a tutte le donne in difficoltà che non vanno mai lasciate sole.
Il Campus di Savona ha compiuto 30 anni il 21 ottobre di quest’anno. Nell’ultimo quinquennio ha visto ridotti i finanziamenti a lui dedicati, pur contando più di 2000 studenti e pur portando avanti un importante progetto nell’ambito delle energie rinnovabili. Ritiene che a partire da quest’anno il Campus potrà avere nuova linfa per crescere ancora di più? Quali sono i progetti in fieri?
Sicuramente ci sarà nuova linfa per il Campus di Savona. L’amministrazione comunale lavorerà su un accordo quadro Città – Campus con tutti gli assessori coinvolti, ciascuno con le proprie competenze, per un lavoro sinergico.
L’obiettivo principale è quello di fare in modo che gli spazi di Legino possano garantire un numero maggiore di servizi e che siano sempre più integrati con gli spazi della città.
Il Campus e Legino hanno bisogno di implementare i loro servizi: ne gioverà tutto il quartiere.
Savona in generale deve alzare il suo standing e diventare maggiormente attrattiva anche nei confronti di marchi, attività importanti e negozi a misura di studente, così da garantire una ricaduta economica positiva per i cittadini.
Che cosa ama maggiormente del fare politica?
Mi appassiono a quei progetti che all’inizio appaiono ostici ed irrealizzabili, mentre poi si trova una soluzione condivisa. Mi piace quando alla fine tutte le variabili si incastrano alla perfezione. E’ una grossa soddisfazione ottenere un riconoscimento per un lavoro ben fatto ed in grado di lasciare il segno sulla città e sui cittadini.
Tra poco saranno due anni di pandemia. Che cosa ci ha tolto e che cosa ci ha, eventualmente, lasciato il Covid?
Il Covid ci ha tolto, spero solo in via temporanea, lo stare tutti insieme senza problemi.
Ci ha privati, all’improvviso, del contatto fisico spontaneo, dalla semplice stretta di mano all’abbraccio: siamo tutti più tesi, di certo ci ha portato via anche una bella dose di spensieratezza.
Di contro grazie al Covid ci siamo riappropriati del suolo pubblico: mai come in questo ultimo anno abbiamo vissuto gli spazi esterni, dai giardini, alle piazze ai dehors.
Il Comune di Savona ha deciso, proprio in questi giorni, di estendere al 2022 l’utilizzo gratuito del suolo pubblico occupato dai dehors. Un modo per andare incontro ai commercianti e ai cittadini che possono vivere gli spazi aperti della città.
La bocca della verità
Venti curiosità per conoscere ed apprezzare meglio
ELISA DI PADOVA
Nome completo e soprannome
Elisa Di Padova detta Dipa
Le tue origini
Papà di Catania Mamma di Genova
Età
41 anni, nata il 29.05.1980 Gemelli
Studi
Laurea Magistrale in Comunicazione Multimediale e di Massa
Professione
Vicesindaco
Famiglia
Marito e due bambini
Una canzone
Smisurata preghiera di Fabrizio De Andrè
Un artista
Edvard Munch
Un film
Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore
Un libro
I libri di Stephen King, Alice Basso e Maurizio De Giovanni
Una parola/frase
Meraviglia e Generosità
Un animale
Il gatto
Un luogo
Dublino
Una bevanda
Acqua naturale e talvolta un buon bicchiere di vino rosso
Un piatto
Pasta alla norma
Un tuo pregio
Empatia
Un tuo difetto
Un po’ disordinata in casa
Un desiderio
Fare tanti viaggi con i miei bambini
Un rimpianto
Non ne ho
Il tuo prossimo progetto
Ci devo pensare…