Gibboni Premio Paganini 2021
Giuseppe Gibboni, vincitore del Concorso internazionale di violino Premio Paganini 2021

Giuseppe Gibboni vincitore del Concorso Internazionale di violino Premio Paganini 2021

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Il Concorso Internazionale di violino Premio Paganini 2021, uno dei premi più ambiti al mondo, al quale si iscrivono ad ogni edizione concorrenti scelti attraverso una preselezione durissima che si svolge a Mosca, New York, Vienna, e Guangzhou, domenica 24 ottobre è stato vinto da un italiano: Giuseppe Gibboni, 20 anni, nato a Salerno.

Gli è stato assegnato dalla giuria presieduta dal violinista Sergej Krylov e composta da Pietro Borgonovo, Pierangelo Conte, Francesca Dego, Stephanie Gonley, Aiman Mussakhajayeva, Cristoph Poppen, Jakob Soelberge Pavel Vernikov.

La giuria ha deciso all’unisono, e molti in preda ad una grande commozione, della vittoria di un concorrente che ai suoi molti meriti ha aggiunto l’abbraccio corale di tutti quelli che hanno assistito ai suoi concerti, orchestra compresa.

Salvatore Accardo, vincitore del Premio Paganini nel 1958, e suo maestro all’Accademia Stauffer di Cremona, che in varie occasioni pubbliche e recentemente anche in occasione della mostra dedicata a Paganini allestita a Palazzo Ducale, lo ha definito il suo erede, è stato tra i primi a congratularsi con lui ringraziandolo per avergli dato questa immensa gioia.

Giuseppe Gibboni si è aggiudicato anche altri 3 Premi: quello per la migliore esecuzione del Concerto di Paganini, quello per il concorrente che ha ottenuto il maggiore riconoscimento da parte del pubblico e quello destinato al finalista italiano per la migliore interpretazione dei Capricci di Paganini.

La fine della sua esecuzione del Concerto N°1 in re maggiore op. 6 cadenza Emile Sauret e la vittoria finale sono stati accolti da parte del pubblico in sala con un’ovazione che non lasciava dubbi sul gradimento dei genovesi per questa meritatissima vittoria.

Classe 2001, inizia lo studio del violino a 3 anni con il padre, a 6 anni viene ammesso per meriti straordinari al Conservatorio. Si diploma a 15 anni con 10 e Lode e Menzione d’Onore presso il Conservatorio Martucci di Salerno sotto la guida del M° Maurizio Aiello.

Nell’ottobre del 2015, a soli 14 anni, viene ammesso all’Accademia Stauffer di Cremona nella classe del M° Salvatore Accardo. Nel 2016 riceve il Diploma d’Onore ai corsi di Alto Perfezionamento all’Accademia Chigiana di Siena. Dal 2016 frequenta il corso di Alto Perfezionamento presso l’Accademia Perosi di Biella nella classe del M° Pavel Berman.

Attualmente studia nella classe del M° Pierre Amoyal al Mozarteum di Salisburgo.

Giovanissimo era già considerato una stella nascente del violinismo italiano: aveva 15 anni quando  ha vinto nel 2016 la prima edizione di “Prodigi – La musica è vita”, dedicato alla musica classica, programma realizzato da Rai Uno in collaborazione con l’UNICEF.

In quell’anno si era inoltre aggiudicato il primo premio al Concorso internazionale di violino “Leonard Kogan” di Bruxelles e lo stesso riconoscimento più il Premio Speciale al Concorso internazionale “Andrea Postacchini”, per la migliore esecuzione dei Capricci di Paganini e nel 2018.

A 17 anni, si è classificato terzo (primo premio non assegnato) al Concorso George Enescu di Bucarest. A marzo 2019 vince il Concorso Internazionale “Progetto Guglielmo”. Nell’ ottobre 2020 vince il 1° premio al 36°concorso Valsesia Musica. A settembre gli è stato assegnato il Premio Internazionale Claudio Scimone.

Si è esibito in qualità di solista in vari Teatri e sale prestigiose quali: Festival Internazionale Al Bustan di Beirut; Sala Tchaikovsky conservatorio di Mosca; Ambasciata Italiana a Mosca, Teatro Dal Verme – Milano,  Sala Royale del Conservatorio Royale di Bruxelles, Teatro Augusteo Napoli, Teatro di Francia Messina, Teatro Verdi Salerno, Salone dei Cinquecento Palazzo Vecchio Firenze, ecc.

Al Premio Paganini il secondo posto è stato assegnato a Nurie Chung, quindicenne coreano dalla tecnica fantastica che ha impressionato il pubblico con la sua incredibile padronanza del violino e che denunciava una maturità assolutamente straordinaria per un ragazzo della sua età. Lara Boschkor concorrente tedesca, 22 anni e Ava Bahari, svedese, 26 anni, hanno vinto ex equo un meritatissimo terzo premio.

La severità delle giurie e l’articolazione delle prove, tese ad approfondire tanto gli aspetti tecnici di un’esecuzione quanto il gusto interpretativo, hanno garantito nel tempo l’alto livello qualitativo della manifestazione. I violinisti laureati hanno tutti percorso carriere di assoluto prestigio internazionale, tra questi oltre a Salvatore Accardo (1958), Grigory Zhislin (1967), Ghidon Kremer (1969), Leonidas Kavakos (1988), Natalia Prichepenko (1990), Massimo Quarta (1991), Isabelle Faust (1993), Bin Huang (1994), In Mo Yang (2015), Kevin Zhu (2018).

 

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Info Ginni Gibboni

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Ginni Gibboni è curatrice e responsabile di “Spotlight” newsletter settimanale dedicata agli eventi culturali di Genova e dintorni. Per ricevere Spotlight gratuitamente inviare nome, cognome e indirizzo e-mail a ginnigibboni@gmail.com

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