L’inizio dell’autunno coincide per la rubrica Ghostbusters con una visita al cimitero monumentale di Staglieno a Genova alla ricerca di presenze, segni e misteri.
Una singolare tomba fatta da un blocco di marmo nero che reca incisi dei simboli particolari ha attirato la mia attenzione.
Si trova nella zona alta, nei pressi del “Boschetto dei Mille“, dove è sepolto anche Giuseppe Mazzini.
La tomba è in stato di abbandono e deduco che i parenti in vita non esistano più.
Sulla superficie vi sono due nomi: Giuseppe Oberti e Giulia Oberti, ma manca una data o un qualsiasi ulteriore riferimento.
Unico elemento è rappresentato dal numero 461, segnato su un cippo di pietra ai piedi di uno dei lati del sepolcro e che si riferisce con ogni probabilità al numero di repertorio della tomba.
È una tomba alla quale mancano le date? Forse un volere dei proprietari, espresso ancora in vita o se fosse un monumento celebrativo mancherebbe comunque una dedica. Un caso?
Vi è inoltre una ruota con 8 raggi con segni e lettere che farebbero intuire un Chrismon (monogramma Cristico). Potrebbe essere un rebus? Oppure un simbolo solare orientale?
Sul lato di destra è inciso uno “swastika” e simbolo di buon auspicio.
Quindi troviamo un simbolo solare di matrice orientale e su quello opposto uno occidentale. Un altro rebus?
I simboli sono comunque la maggiore singolarità del manufatto in questione.
Questi simboli sono stati eseguiti per volontà dei due personaggi oppure erano interessati a tematiche esoteriche?
Il colore della pietra, nera, con tutte le sue implicazioni simboliche, potrebbe essere stato scelto per una ragione specifica.
Si ha l’impressione che a queste simbologie sia stato dato il compito di parlare (a chi sa capire), mentre tace tutto il resto.
Quante persone si sono mai accorte di questa tomba, visitando Staglieno?
Quante volte il nostro quotidiano è denso di fantasmi che non vogliamo o sappiamo cogliere.
Il mistero si infittisce e conosco studiosi che si sono appassionati senza successo, ma il respiro esoterico resta ancora un vero mistero sepolto nel tempo.