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“Dasvidania” è il nuovo romanzo di edito Marsilio editore.
Kola. Sette anni e un mondo ricchissimo dentro.
Un orfanotrofio che è una vecchia caserma, il freddo glaciale che imperversa in Russia.
“Forse è questo essere fratelli, ignorarsi nella normalità, cercarsi e sapersi nei momenti incerti, quando la paura ti rende vulnerabile.“
Kola ama moltissimo Alyona, ma quando si ritrovano soli la paura per sua sorella e l’ambivalenza del suo mondo lo fanno sentire impaurito ed esitante. 
Ma lui non si arrende mai.
L’amicizia, la fantasia, che tenta di contrastare la miseria post sovietica della seconda metà degli anni Novanta, in una storia che ci narra del potere dei ricordi, della forza della rievocazione e di quella di ricominciare. Con una scrittura limpida e diretta, che centellina ogni emozione, la riempie e la fa esplodere furiosa, il libro avvolge e cattura.
Tanto dolore, ma anche cose belle nella devastazione di un’anima che cerca la sua strada.
E che sa di poesia, di frutteti, di fiocchi candidi che scendono lievi, di lettura e Dostoevskij.
Straziante, inevitabile, bellissimo.
Un libro sulla speranza, sulla forza dell’amore, quello che ti dà il coraggio di cambiare il senso delle parole e che ti permette di svelarti davvero.
E magari, salvarti.
Svelati, mostrati e allora sì, che sarai amato.
