Italia soffre, fatica ma conquista i quarti di finale contro una superba Austria
Italia agli Europei

L’Italia soffre, fatica ma conquista i quarti contro una superba Austria

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Il destino è compiuto. L’Italia è la seconda squadra, dopo la Danimarca, a qualificarsi ai quarti di finale di questi Europei di calcio. A consegnare a Mancini il Golden pass per il match di venerdì prossimo all’Allianz Arena di Monaco sono stati Federico Chiesa e Matteo Pessina. I due giovani pupilli azzurri hanno sbloccato una partite estremamente complesse e faticose in cui, a più riprese, la sorte sembrava voler consegnare la vittoria agli avversari.

Che gli austriaci avrebbero venduto cara la pelle era preventivato, ma la loro prestazione in campo è stata a dir poco eccezionale. La squadra capitanata da un imprescindibile David Alaba, infatti, ha mostrato quell’intensità e voglia di vincere tipiche delle più grandi formazioni della storia. Il ruggito degli 11 leoni schierati da Franco Foda ha spesso intimorito, soprattutto nel secondo tempo, gli Azzurri, costringendoli ad innumerevoli errori.

Dopo un buon avvio di gara ed un primo tempo discreto, la squadra di Mancini subisce l’impeto dell’avversario durante l’intera seconda frazione di gioco. Al 66′, il provvisorio vantaggio siglato da Arnautović sembra addirittura porre fine al cammino italiano in questi Europei. Le speranze azzurre si riaccendono quando il VAR annulla il goal all’attaccante austriaco per un fuorigioco alquanto evidente che era sfuggito al guardalinee.

Chiesa e Pessina sbloccano la partita

I tempi regolamentari si concludono in parità, con Alaba e compagni decisamente più incisivi e concreti dell’Italia. Come la storia ha spesso dimostrato, però, la determinazione e la forza degli italiani vengono fuori nei momenti più difficili. A cinque minuti dall’inizio dei supplementari, gli Azzurri trovano un inaspettato vantaggio che stronca il morale degli avversari.

La firma è quella di Federico Chiesa. Il pupillo della Juventus, raccolto il delizioso cross di uno scatenato Spinazzola, manda a vuoto il difensore austriaco e fulmina il portiere Bachmann. Il giovane attaccante si dimostra, ancora una volta, il vero asso nella manica di mister Mancini, soprattutto nello sbloccare partite tanto complicate. La sua rete ridesta l’Italia dopo un pessimo secondo tempo, dando coraggio ai compagni di squadra.

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Gli Azzurri riconquistano, metro dopo metro, il manto erboso dello Wembley. I giocatori austriaci, provati da una partita giocata a ritmi altissimi, provano a resistere ordinatamente alla furia italiana ma, dieci minuti dopo il vantaggio di Chiesa, l’Italia trova un meritato raddoppio. Al termine di un’azione confusa nell’area avversaria, Matteo Pessina prende palla e la insacca nell’angolino alla sinistra dell’estremo difensore del Watford.

Per il centrocampista dell’Atalanta, autore di due goal in due partite consecutive (dopo quello decisivo contro il Galles), si tratta di un vero e proprio sogno divenuto realtà. Alla sua prima apparizione con la divisa azzurra in un Europeo, il 24enne monzese si sta dimostrando una delle sorprese più grandi della rosa scelta da Mancini.

Lo spirito di sacrificio dell’Italia

Nonostante il doppio vantaggio dell’Italia, l’Austria continua a battagliare fino ad accorciare le distanze al 114′ con l’incornata vincente di Saša Kalajdžić. Il giovane talento dello Stoccarda tiene in vita le speranze austriache rendendosi pericoloso fino agli ultimi attimi di gara, lasciando, a più riprese, tutti i tifosi accorsi a Londra con il fiato sospeso. Dopo 121 minuti di gioco, l’arbitro Anthony Taylor pone fine ad una delle partite più emozionanti, aperte e divertenti di questi Euro 2021, consegnando all’Italia le chiavi dei quarti di finale.

La squadra che affronterà gli Azzurri venerdì 2 luglio sarà la vincitrice tra Portogallo e Belgio, due corazzate che proveranno in tutti i modi a complicarci la vita. I nostri ragazzi, però, non dovranno lasciarsi intimorire dai prossimi avversari cercando di trarre insegnamento dallo spirito di sacrificio mostrato durante la partita di ieri sera.

Alessandro Gargiulo

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Anacaprese trapiantato prima ad Udine e poi a Genova, coltivo la passione per la scrittura e il giornalismo fin da piccolo. Come un vero e proprio girovago, sono giunto in città per frequentare il corso di Informazione ed Editoria ed inseguire il mio sogno. Autentico malato di calcio, ho la fortuna di poter raccontare lo sport su LiguriaDay. Mix vincente tra Cannavacciuolo e Adani, spero in una carriera in cui potermi occupare soprattutto di calcio femminile.

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