Inarrestabili. Nessun altro aggettivo potrebbe descrivere al meglio la nazionale di Roberto Mancini. La vittoria per 1 – 0 di questo afoso pomeriggio di giugno sul Galles conferma la forza e la coesione di questo gruppo straordinario. Adesso, però, gli Azzurri saranno chiamati a replicare le prestazioni della fase a gironi a partire dagli ottavi di finale, qualsiasi sarà l’avversario.
Le qualità individuali e collettive, lo spirito di sacrificio e la capacità di adattarsi all’avversario, senza però snaturalizzarsi mai, sono solo alcune delle doti mostrate dall’Italia in queste prime tre partite. Attributi che Mancini dovrà sapientemente far brillare anche durante le prossime sfide, inseguendo il sogno di riportare l’ambito trofeo in Italia dopo 53 lunghissimi anni.
Indipendentemente da ciò che il destino ha in serbo per loro, affrontando ogni match con questa mentalità vincente gli Azzurri non sono secondi a nessuno. Ne è dimostrazione proprio la prestazione di oggi. Partita strana, faticosa e muscolare quella contro il Galles. La squadra di Robert Page scende in campo con l’obbligo di non perdere per centrare il passaggio del turno. L’imperativo categorico dei dragoni viene onorato fino alla fine nonostante il rosso di Ampadu e la rete di Matteo Pessina.
Il vantaggio firmato dal centrocampista dell’Atalanta, infatti, pur abbattendo la muraglia rossa guidata dal portiere Ward, non affonda il morale degli avversari. In seguito alla zampata vincente del numero 12 azzurro sugli sviluppi della punizione conquistata e battuta da Verratti, il Galles resta compatto. La compattezza del gruppo capitanato da Gareth Bale resiste perfino all’espulsione di un compagno al 55′ dopo un brutto fallo su Bernardeschi.
Un gruppo straordinario
Gli Azzurri, però, non si lasciano travolgere dall’orgoglio dei gallesi e restano concentrati sulla partita. La qualificazione ottenuta anticipatamente dopo la vittoria sulla Svizzera non basta e Mancini chiede ai suoi uno sforzo per concludere questa fase a reti inviolate. L’inedita formazione schierata stasera, nonostante le assenze di uomini come Immobile, Barella e Locatelli, si dimostra all’altezza dell’arduo compito.
Chiesa sulle fasce non fa rimpiangere le assenze di Berardi e Insigne, dimostrandosi vera spina nel fianco per gli avversari. Stesso discorso per il centrocampo azzurro, con un ritrovato Verratti e l’incontenibile Pessina a fare le veci di Locatelli e Barella. In difesa, infine, Emerson e Toloi riescono a sostituire sapientemente i due pilastri Spinazzola e Di Lorenzo.
Nel corso della partita, il Mancio da spazio anche ad altri elementi della rosa quali Cristante, un giovanissimo Raspadori, Castrovilli e perfino Salvatore Sirigu. Il portiere del Torino, infatti, subentra all’89esimo minuto al posto di Gianluigi Donnarumma evidenziando la grande attenzione del tecnico marchigiano per ciascuno dei 26 convocati.
L’ampiezza della rosa dimostrata questa sera potrà rivelarsi uno dei principali punti di forza degli Azzurri in vista delle gare ad eliminazione diretta che li aspettano a partire da sabato 26 giugno. Poter contare su 11 titolari di assoluta qualità e su giocatori in grado di spaccare la partita da subentrati è l’asso nella manica che rende questa squadra una delle più complete ed insidiose del torneo.
Il prossimo avversario dell’Italia sarà decretato dalla sfida di domani valevole per il secondo posto nel Gruppo C. Le due candidate sono Austria ed Ucraina, con la squadra di Shevchenko che potrebbe accontentarsi anche di un pareggio contro gli austriaci per centrare l’obbiettivo. L’Italia potrà prepararsi con un giorno d’anticipo per gli ottavi di finale e dovrà cercare di approfittare al meglio di questo vantaggio continuando a far sognare l’intera nazione.
Le pagelle di Max Montaina
Come avvenuto al termine della scorsa partita di questi Europei 2021, spazio alle attente pagelle realizzate da Max Montaina. Questa preziosa collaborazione ci accompagnerà durante l’intera durata del torneo, sperando di poter vedere gli Azzurri raggiungere la tanto ambita finale.
COMMENTO TECNICO NEL POST-PARTITA
Il compito degli azzurri era quello di qualificarsi senza rischiare, e cosi è stato. Terza vittoria su 3 partite, primi nel girone ed ora la banda di Mancini attenderà la rivale che sarà una tra Ucraina o Austria. Questa Italia, non smette quindi di stupirci.
I VOTI DEGLI AZZURRI
- DONNARUMMA 6: spettatore non pagante se non fosse per una bellissima parata su Ramsey ad un passo dal gol. Continua il suo clean sheet in questo europeo
- EMERSON 6: ha il difficile compito di sostituire Spinazzola sulla fascia sinistra, ma da quella parte non arrivano particolari insidie da parte dei gallesi.
- BASTONI 6,5: questo giovane giocatore dell’Inter ha le stimmate del grande giocatore. Non fa rimpiangere Chiellini. Sempre attento e ficcante in ogni suo intervento difensivo.
- BONUCCI 6: partita sotto tono del capitano odierno. Si intestardisce con lanci fuori misura, ma la manovra degli azzurri, in un modo o in un altro, riparte sempre dai suoi piedi
- TOLOI 6: partita senza acuti, tenta qualche discesa sulla fascia, ma è un giocatore che predilige la marcatura alla giocata di fino. Buona partita nel complesso.
- VERRATTI 7: questo giocatore è cresciuto tantissimo negli ultimi anni. Ha preso in mano le redini del centrocampo ed ha smistato palloni su palloni durante tutto l’arco della partita. Una garanzia per il centrocampo della nazionale italiana.
- JORGINHO 6: ha tirato il fiato dopo due partite eccellenti, ma ci stava, poiché la qualificazione non è mai stata messa in discussione.
- PESSINA 6: il gol che ha segnato è l’acuto di una partita dove ha alternato buone giocate ad errori piuttosto evidenti. Ma sicuramente, un ottimo rincalzo per i centrocampisti titolari di Mancini.
- BERNARDESCHI 5: sinceramente faccio fatica a comprendere cosa ci veda il CT in questo giocatore, che gioca sempre con frenesia, due tocchi di troppo e impreciso nei passaggi. Continuo a pensare che ce ne siano moltissimi meglio di lui nel suo ruolo.
- BELOTTI 5: centravanti confusionario, arriva sempre in ritardo sui palloni a lui rivolti. Trovo che Immobile dia più garanzie al reparto offensivo della squadra.
- CHIESA 7: giocatore a mio modo di vedere imprescindibile per il gioco offensivo, salta spesso l’avversario creando superiorità numerica, mette cross e palloni al centro dell’area, che spesso vengono sprecati dai compagni di reparto.
- ACERBI 6: subentra a Bonucci e commette un errore che per poco non ci costa il gol, ma poi con tenacia si riprende e fa il suo con fisico e grinta.
- RASPADORI, CRISTANTE, CASTROVILLI E SIRIGU SV: entrano a partita praticamente conclusa, giusto per una vetrina europea prima delle partite da dentro o fuori che avverranno dagli ottavi in poi.
- MANCINI 8: credo che questo grande CT sarebbe in grado di far giocare bene anche i sassi, se fosse necessario. Valore aggiunto imprescindibile della nazionale azzurra. Ora è atteso dalle partite in cui un errore può costare l’eliminazione, ma sono certo che lui, porterà alto il blasone dell’Italia a questi EURO 2020… RE MIDA!!!!!
Alessandro Gargiulo