Lo scorso 25 aprile, un giovane marocchino è stato rapinato e picchiato nelle vicinanze del cimitero di Villanova d’Albenga. Secondo le ricostruzioni, i due aggressori avrebbero raggiunto il ragazzo in moto per poi colpirlo ripetutamente con i caschi ed una mazza da baseball. Al termine del pestaggio, avrebbero dunque rubato circa 300 euro dal suo portafogli per poi lasciarlo agonizzante sul marciapiede.
L’intervento repentino dei carabinieri, pur non avendo evitato le violenze, ha permesso agli inquirenti di raccogliere le prime fonti e testimonianze sul luogo del crimine. Le autorità sanitarie hanno prontamente trasferito il malcapitato in ospedale, dispensandogli le cure necessarie per essere fuori pericolo. Le indagini hanno poi permesso alle forze dell’ordine di identificare i due aggressori. Si tratta di due trentenni marocchini, irregolari, che sono finiti in manette nella giornata odierna.
I carabinieri non hanno ancora stabilito il movente della violenza e nuove indagini avranno luogo nei prossimi giorni. Certo è che la popolazione di Villanova d’Albenga ha espresso la propria preoccupazione in seguito al terribile avvenimento. In seguito alla diffusione della notizia, la rabbia degli abitanti del piccolo comune ligure è esplosa sui social.
Non sono mancati i soliti “finché tra di loro…” o “chiudete le frontiere“, commenti che fanno capolino ogniqualvolta si legge o si parla di eventi di questo tipo. Il pericolo che qualcuno possa astutamente approfittare di queste situazioni è alto, specialmente quando i soggetti coinvolti non sono di nazionalità italiana.
Alessandro Gargiulo