Altri due corpi rinvenuti nel Ponente: sale a 7 la conta delle vittime del maltempo

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E’ salita a 7 la conta delle vittime del maltempo che nei giorni scorsi ha attanagliato il Ponente della Liguria e il Piemonte.

Il mare ha infatti restituito altri due corpi. Nell’imperiese una donna è stata avvistata al largo di Borgo Pino, mentre il cadavere di un uomo è stato invece trovato sotto la pista ciclabile all’altezza della Vesca a Sanremo. Qui, nella giornata di ieri, a pochi metri di distanza, era già stato trovato un altro corpo senza vita.

Secondo le prime indiscrezioni, la donna ritrovata a Imperia sarebbe una 70enne la cui identità sarebbe ancora da accertare. Sul posto è stata rinvenuta una macchina con targa italiana, al cui interno erano presenti alcuni documenti.

E’ ancora da capire se la morte della donna sia imputabile al maltempo dei giorni scorsi I carabinieri, al momento, starebbero vagliando anche la pista del suicidio.

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Salgono dunque a 7 le vittime restituite dal mare di cui non si conosce ancora l’identità e la provenienza.

Il presidente Toti ha dichiarato di essere in costante contatto con la prefettura di Imperia in quanto non risultano denunce di dispersi  sul territorio ligure. “È possibile che si tratti di persone decedute nella vicina Francia – ha affermato –  poi portate dalle correnti sulle nostre coste.”

Ma oltre a contare i danni in termini di vite umane, in queste ore si contano anche i danni materiali. Intere strade sono state distrutte, vie di comunicazione risultano interrotte a causa di frane e fango. Intere case e paesini sono rimasti completamente allagati e isolati senza acqua e corrente elettrica.

In Piemonte una simile quantità di acqua non si la vedeva dal 1958. Mentre in Liguria è ancora piuttosto fresco il ricordo delle alluvioni del 2011 e del 2014 e delle mareggiate che due anni fa hanno colpito la regione da est a ovest.

Il Presidente Toti e il Presidente della regione Piemonte Alberto Cirio hanno richiesto al Governo il riconoscimento dello stato di calamità naturale. 

C.B.

 

Foto by: Avvenire.it