Nella serata di lunedì si è verificata la rottura dell’acquedotto di Imperia. Tre perdite d’acqua sull’acquedotto Roja, che rifornisce il Golfo Dianese, hanno causato la sospensione dell’acqua dal comune di San Lorenzo al Mare a Cervo.
Intervento immediato degli operati dell’Amat per riparare la falla che, nel frattempo, ha invaso il manto stradale.
Resta tuttavia il problema per i residenti e i turisti che si sono ritrovati però senza acqua. A Diano Marina è arrivata un’autobotte per cercare di limitare i disagi.
Ma nonostante questo i turisti scappano: “La sconfitta di San Bartolomeo per non avere l’approvvigionamento idrico è la sconfitta di tutto il turismo del Ponente ligure: oggi abbiamo perso tutti quanti“. Questo quanto riferito dal sindaco di San Bartolomeo al Mare (Imperia), Stefano Urso.
E aggiunge: “Mi dispiace perché più volte avevamo sottolineato il problema. Dalle sensazioni nell’ultimo periodo sotto l’aspetto tecnico è che prima o poi arrivasse qualche rottura che poteva comportare disagi enormi per i residenti e per i tanti turisti che ancora constatavano le nostre località e che ora stanno tutti quanti scappando via“.
Diversi albergatori hanno infatti informato il sindaco della partenza anticipata di diversi turisti.
Il vicesindaco di Diano Marina, Cristiano Za Garibaldi dichiara: “Non ci sarà acqua per i prossimi due o tre giorni. Ritengo si debba dichiarare immediatamente lo stato di emergenza per tutti i comuni interessati. Così facendo la Regione potrà intervenire con fondi emergenziali e finanziare finalmente la posa di un nuovo tubo”.
Rabbia e sconforto anche da Americo Pilati, presidente di Federalberghi Liguria: “E’ veramente una cosa schifosa, siamo veramente allibiti, situazione da terzo mondo. Le strutture ricettive sono quasi al completo. Tutti i turisti sono senza acqua, le spiagge anche. Immaginate in che situazione siamo, dopo lockdown coronavirus, dopo il caos autostrade ora ci tocca anche questo. A Diano Marina c’è una autobotte e basta, ne servono di più e che girino per gli alberghi e le strutture ricettive per poter fare le pulizie delle camere. Quello dell’acquedotto è un problema che ci trasciniamo dal 1990, nessuno ha mai fatto niente“.