Genova deve crescere, anche con la mascherina. Questo il messaggio e l’appello lanciato dal sindaco Bucci durante la firma del protocollo per il lavoro e lo sviluppo sottoscritto con i segretari di Cgil, Cisl e Uil.
“Il covid deve preoccupare tutti, anche se il nostro obiettivo resta quello di non morire di né di covid né di fame” ha detto Bucci. “E’ importante rispettare alcune precauzioni, dalla mascherina al distanziamento, perché non possiamo permetterci di penalizzare ancora la nostra economia”.
“La città deve crescere ma deve farlo con la mascherina – ha detto il sindaco -. A Genova il contagio è sotto controllo, così come a Savona o a Imperia. Alla Spezia è successo qualcosa di strano che non posso spiegare perché non sono un tecnico. Ma il nostro sistema sanitario è in grado di risolvere qualunque problema si sia presentato finora quindi andiamo avanti così. Non dobbiamo chiuderci in casa ma rispettare delle fondamentali precauzioni”.
La preoccupazione dilaga visto l’incremento dei contagi che ha portato a nuove ordinanze nella città di La Spezia.
Il patto sul lavoro tocca invece diverse questioni: ribaltamento a mare di Fincantieri, Ilva e Piaggio e le situazioni dei settori produttivi (turismo, commercio, sicurezza sul lavoro, mobilità).
Tra le priorità individuate nel patto, la messa in sicurezza del territorio e gli interventi a sostegno del patrimonio industriale.
Bucci ha poi concluso: “Superate le criticità con cui Genova ha dovuto convivere per quasi due anni dopo la tragedia di ponte Morandi, ora la città ha l’opportunità di riprendere quel percorso di crescita che era iniziato nel 2017. Sono tanti i temi sui quali abbiamo lavorato e lavoreremo con i sindacati per poter portare risultati tangibili al territorio creando occupazione”.
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