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Sono dodici i tir che accoglieranno oggi, 21 luglio, il ministro De Micheli durante la manifestazione organizzata dal comitato “Salviamo Genova e la Liguria” e che riunisce diverse sigle e realtà economiche cittadine.
Il corteo è partito da San Benigno vero le 11 e proseguirà fino in via XX Settembre. Gli altri manifestanti si incontreranno invece in Piazza Fontane Marose verso le ore 12 in attesa dell’incontro delle 14:30 con il ministro in prefettura.
Le aziende, già provate dal periodo di lockdown, sono ora penalizzate dal caos autostradale che, di fatto, sta paralizzando la Liguria. Si stima che i danni siano di circa un miliardo al mese.
Nella nota inviata dagli organizzatori della protesta si legge: “È giunto il momento delle risposte e della chiarezza, lo pretende Genova e tutta la Liguria. Massacrati da interminabili code e dell’impossibilità di arrivare e partire dalle principali destinazioni commerciali e turistiche, il mondo delle imprese, del commercio e dei servizi pretende risposte dal Governo per il futuro di migliaia di imprese e lavoratori. Il conto è salatissimo, perdite di fatturato del 75% nel settore florovivaistico, del 50% per esercizi di vicinato e mercati rionali, del 25% in quello della grande distribuzione, consegnare è diventato impossibile. Anche la presenza di turisti è precipitata del 65% per l’Acquario, musei e siti di interesse, del 50% per hotel e ristoranti, del 30% per i bagni marini, del 35% nei porti turistici”.
E aggiungono: “Le imprese liguri e tutti gli operatori non possono più assistere inerti all’isolamento di Genova e della Liguria, già duramente colpite da numerose e ripetute tragedie”
Sul caos autostrade interviene anche il presidente della regione Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook: “(…) Noi vogliamo solo liberarci da un piano folle, un piano che puzza sì di campagna elettorale e boicottaggio. E faremo di tutto per evitare di farci isolare e bloccare!”
Foto by Primocanale
