Stefano Alias

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Stefano Alias, origine sarda, vive da molto tempo a Genova. Operaio nella vita si è occupato di musica nel circuito indipendente come suonatore, fonico e organizzatore di concerti.

El Quetzal: il calciatore venuto da lontano (quarta parte)

El Quetzal

Vede il señor dirigersi verso il portellone di sbarco, e, recuperato il suo zainetto, lo segue, ma lo vede fermarsi perplesso sulla soglia, guardando giù. Si avvicina, guarda, e vede che non c’è nessuna scala che li possa far scendere a terra. Il señor lancia un paio di imprecazioni, poi, scrollando le spalle, si dirige verso la cabina del pilota. …

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El Quetzal, il calciatore venuto da lontano (terza parte)

El Quetzal

Ma Rodrigo non vuole dormire, deve trovare qualcosa da fare che gli consenta di non perdere nemmeno un istante di questa incredibile avventura che sta cambiando la sua esistenza. Guardandosi intorno in giro per l’aereo non ha colto altro che le esternazioni dell’unico altro passeggero, e meglio dimenticarsi che ci sia anche lui. Concentrandosi intorno, nelle sue immediate vicinanze, può …

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El Quetzal, il calciatore venuto da lontano (seconda parte)

El Quetzal

Rodrigo in quel momento ha chiuso gli occhi, appoggiando la testa allo schienale, e ricorda un evento che mai in tutta la sua giovane vita avrebbe mai sognato di vivere. Una conferenza stampa! Lui! Ma chi parlava non era lui, che se ne stava a prendersi tutti quei flash e sguardi dai giornalisti accorsi in massa. Parlava il señor Talent …

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El Quetzal: il calciatore venuto da lontano (prima parte)

El Quetzal

Dall’oblò dell’aereo tutto comincia a muoversi veloce; sempre più veloce. Gli alberi radi sullo sfondo, le righe di casupole anche più in là, e più in qua la strada con le auto che rimangono indietro, come la rete di recinzione della pista, come l’asfalto, come la pista, come il suolo, la terra… Rodrigo rimane improvvisamente incollato allo schienale non appena …

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Storia probabile in Sabina

storia Sabina

Un colpo di vento, entrando dalle finestre con i vetri rotti, sollevò una nuvola di polvere dal mobile antico, mandandola a danzare su un rituale primo raggio di sole, messaggero dell’alba. Arabeschi e spirali dorate rimasero sospesi nell’aria per un numero interminabile di secondi, come appartenessero ad un evento del tutto estraneo al resto della casa, perfettamente immobile e immersa …

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LiguriaDay