Cane Alex

Il cane Alex ucciso senza pietà, le dichiarazioni di Lombardi Leonardi

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La triste vicenda di Alex: violenza senza un perchè

È morto dopo tre giorni di agonia il cane Alex, sordo, cieco e brutalmente picchiato da un gruppo di ragazzini la notte del 31 agosto a Bono, durante i festeggiamenti di San Raimondo.

La morte di Alex, avvenuta il 3 settembre, ha scosso profondamente la comunità e sollevato interrogativi inquietanti su quanto in avanti possa spingersi la crudeltà umana.

I festeggiamenti di San Raimondo, una tradizione che dovrebbe essere di gioia e celebrazione, sono stati macchiati da un atto di violenza ingiustificabile.

Alex, descritto da alcuni come un animale “debole e vecchio, che non disturbava nessuno”, è stato massacrato di botte per puro divertimento.

È tragico pensare che un essere vivente, incapace di difendersi, sia stato vittima di un atto tanto vile.

E’ morto dopo tre giorni di sofferenze, altro terribile aspetto di questa tragica vicenda. 

Le parole del sindaco di Bono Michele Solinas

Il sindaco di Bono, Michele Solinas, ha espresso la sua indignazione.

“Quale colpa aveva questo povero animale se non quella di essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato?”

Le parole del primo cittadino riflettono l’incredulità e la rabbia di una comunità di fronte a un atto di violenza che non ha alcuna giustificazione.

La vicenda di Alex non è solo una storia di maltrattamento, ma un chiaro esempio di come la violenza gratuita possa manifestarsi.

Questo episodio solleva un’importante questione: la crescente pericolosità dei giovani – ma non solo – che infieriscono violentemente sugli animali.

L’assenza di empatia e la crudeltà mostrata da questi individui sono segnali allarmanti di una società che deve fare di più per educare e prevenire simili comportamenti.

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Maurizio Lombardi Leonardi: “Abbiamo presentato denuncia contro ignoti”

Non è d’accordo con il sindaco Solinas e ci rilascia una sua dichiarazione Maurizio Leonardi Lombardi, Responsabile del Dipartimento Nazionale Tutela e Benessere degli Animali per Rinascimento Vittorio Sgarbi.

“Il Sindaco di Bono Michele Solinas afferma che “il povero cane Alex si è trovato al posto sbagliato al momento sbagliato”.

Non sono assolutamente d’accordo con questa dichiarazione anche perchè il primo cittadino sulla sua pagina Facebook non ha speso una sola parola per questa innocente creatura.

Si vocifera che il povero Alex sia stato giustiziato dal solito gruppo di ragazzini annoiati.

La domanda mi sorge spontanea: mi chiedo se le famiglie di questi ragazzi invece di trincerarsi dietro il solito muro di omertà non decidano di uscire allo scoperto e di mettersi a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Ci sono situazioni – e parlo da genitore – che sono indifendibili e che vanno portate alla luce del sole per il bene di chi ha commesso il fatto e per dare giustizia a queste anime innocenti.

Tramite la mia  Associazione Fondazione Jigen Odv, con il supporto dei miei legali, abbiamo presentato denuncia per adesso contro ignoti, con la speranza che questo tetto di cristallo venga abbattuto ed escano fuori i nomi degli autori di questo abominio”.

I maltrattamenti sugli animali sono un reato

La legge italiana considera il maltrattamento degli animali un reato ai sensi dell’art.544-ter del Codice Penale. Tuttavia, la gravità di atti come quello subito da Alex richiede una riflessione seria su quanto siano efficaci le pene attuali e se esse siano sufficientemente deterrenti.

Le pene devono essere severe e adeguate alla gravità dell’atto per garantire che tali comportamenti non rimangano impuniti.

La legge deve essere applicata con rigore e i responsabili di simili atrocità devono affrontare conseguenze che riflettano la serietà del loro crimine.

È fondamentale che la giustizia non si limiti a un semplice atto di condanna, ma che comporti anche un’educazione mirata e interventi preventivi per evitare che episodi simili si ripetano.

Necessario perseguire i colpevoli

Le scuole, le famiglie e le istituzioni hanno il compito di insegnare il rispetto per tutte le forme di vita e di intervenire tempestivamente quando emergono segnali di violenza o di disprezzo per gli animali.

Sebbene nessuna pena potrà mai restituire Alex alla vita o cancellare il dolore inflitto, è cruciale che il sistema giuridico faccia tutto il possibile per perseguire i responsabili e per evitare che simili atti di brutalità possano accadere di nuovo.

La morte di Alex deve essere un richiamo alla nostra responsabilità collettiva nel garantire la sicurezza e il rispetto per gli animali, che sono esseri viventi degni di protezione.

Bisogna lavorare per prevenire e punire severamente tutta questa intollerabile violenza sugli animali.

Rosella Schiesaro©

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Info Rosella Schiesaro

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Nata a Savona, di origini toscane, Rosella Schiesaro ha svolto per più di vent'anni attività di ufficio stampa e relazioni esterne per televisioni, aziende e privati. Cura per LiguriaDay la rubrica Il diario di Tourette dove affronta argomenti di attualità e realizza interviste sotto un personalissimo punto di vista e con uno stile molto diretto e libero. Da sempre appassionata studiosa di Giorgio Caproni, si è laureata con il massimo dei voti con la tesi “Giorgio Caproni: dalla percezione sensoriale del mondo all’estrema solitudine interiore”. In occasione dei centodieci anni dalla nascita del poeta, ci accompagna In viaggio con Giorgio Caproni alla scoperta delle sue poesie più significative attraverso un percorso di lettura assolutamente inedito e coinvolgente.

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