Adriano Valerio De Andreis, Boccadasse vista a volo di uccello da un artista che ama la sua terra

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Amici lettori di Liguria day, oggi grazie ad un bravo artista Ligure andiamo a vedere una rappresentazione speciale, alzi la mano a chi di questi tempi manca il colore, il colore quello per intenderci che ci fa sognare, amare, sorridere e apprezzare tutto quello che di più bello abbiamo intorno, quindi per questi brevi momenti di lettura, staccatevi dal trash dilagante, sorvolo sulle altre cronache che bisognerebbe stendere un velo pietoso e navigando insieme a noi sul mare della fantasia seguiteci.

Del favoloso borgo di Boccadasse che posso dirvi che già non sapete? Come mi accade spesso, preferisco far parlare le immagini e magari anche con un sottofondo musicale scelto appositamente per questa occasione, ecco a voi un opera che alla vista dice tutto.

Il titolo dell’opera dell’artista Adriano Valerio De Andreis è “Forme e colori a Boccadasse” un acrilico su tela nel formato 40X50 essa raffigura il borgo marinaro di Boccadasse nel comune di Genova e la rappresentazione pittorica da parte dell’artista è a volo di uccello, sarà un gabbiano? Forse sì e io lo seguo nel suo viaggio davanti alle case, di fronte al mare blu ma dirò di più io davanti a me ho anche l’immagine reale, una foto del luogo e allora che faccio? La guardo e poi chiudo gli occhi su di me sento il vento che mi accarezza, il profumo del mare mi allieta, sento perfino il dialogo in dialetto tra due marinai che danno spiegazioni ad un turista, assaporo quello che potrei mangiare in una trattoria posta in un vicolo del paese ed è qui che apro gli occhi e davanti a me vedo le forme e i colori di Boccadasse pittati dall’artista, boom! Che botta al cuore, le tinte mi strappano un sorriso, vorrei dire un ritorno a quand’ero bambino, si amici perché no? Ma c’è di più perché poi vedo all’orizzonte dietro il borgo le colline verdi realizzate con una geometria costruita tra fantasia e realtà e dietro a tutto infine l’immaginazione, l’estro dell’artista ha preso il largo perché ha trasformato il cielo in un caleidoscopio astratto, mio Dio questa è arte! Ancora i miei occhi sono aperti, ancora nel naso il profumo è forte, l’emozione è viva, il mare per chi vive in metropoli è un sogno, io davanti a me vedo un dipinto ma sembra quasi se la realtà toccassi, ecco svelato il segreto, l’arte serve proprio a questo.

Amici lettori con questa opera Adriano Valerio De Andreis parteciperà a breve ad una collettiva, la biennale dei violini a Palazzo Greppi a Santa Vittoria – Gualtieri (RE) Santa Vittoria curata dall’associazione Space art – itinerari artistici, Giuseppe Landini organization, Prof.ssa Cristina Boccella curatrice artistica, Prof. Marco Cagnolati intervento critico, Elena Piccinini reading poetico.

Amici lettori, in conclusione salutiamo tutto il borgo di Boccadasse, ringraziamo il nostro, il vostro artista e la sua splendida arte, ringraziamo Angie Macrì per il suo straordinario scouting e sulle note di questi due grandi interpreti, abbracciandovi ci rivediamo alla prossima avventura artistica, dove? Magari a Roma? Magari parlando di un regista importante oppure di uno scultore giovane, molto giovane dal talento eccelso con già alle spalle una caratura a carattere mondiale? Chi sa? Non perdiamoci di vista ne vedremo e ne leggeremo delle belle.

Photo by : Wikipedia

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Info Walter Festuccia

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Walter Festuccia, Roma 16 Marzo 1958, diplomato come aiuto scenografo presso il Cine Tv di Via della Vasca Navale di Roma. Artista per natura, artigiano per tradizione, pittore, scrittore. Per il mio stile utilizzato nello scrivere, amo definirmi jazzista della parola, tutto di me è racchiuso in queste definizioni. La mia scrittura, anche se è apparentemente espressa in maniera ironica e demenziale, lascia sempre una finestra aperta oppure un indizio rivolto all'attualità, tutto in un mix di fantasia quasi astratta che diventa con ciò il mio linguaggio espressivo. Come pittore, l'astrazione, l'informalità e l'uso manuale e gestuale della materia sono il mio "io" dentro di me che quando dipinge o scrive si lascia guidare dalla passione e dall'immaginazione attraverso la quale riesco a "vedere" la scena e a "sentire" i dialoghi di ogni mio componimento. Firmo testi e opere come Walter Festuccia oppure Walter Fest.

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