Mentre sale l’attesa per l’ultima serata del Festival di Sanremo 2023, i look di Chiara Ferragni durante il suo debutto all’Ariston sono ancora nel mirino. Ecco i dettagli degli outfit più discussi della kermesse.
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Il Festival di Sanremo giunge al termine stasera con la finalissima ed è già certo come la presenza di Chiara Ferragni abbia lasciato un segno indelebile. L’imprenditrice digitale, 35 anni, è una delle figure più discusse della 73esima edizione della kermesse: nei panni di co-conduttrice ha spaccato l’opinione pubblica, tra chi l’ha amata e chi non l’ha apprezzata.
Tra critiche e complimenti, ad apprezzare il suo debutto televisivo è Tv Sorrisi e Canzoni che ha premiato la cremonese con il telegatto per il miglior esordio sul piccolo schermo. A colpire in particolare il suo monologo, intima lettera scritta a se stessa in cui ha trattato il tema dell’accettazione, dell’autostima e delle diseguaglianze di genere. Oltre alle sue parole, a stupire sono i look sfoggiati dalla moglie di Fedez, non solo per il loro impatto visivo, ma anche per i profondi significati che racchiudono.
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Sanremo 2023: i 4 look di Chiara Ferragni
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Sono 4 i look sfoggiati da Chiara Ferragni durante la sua partecipazione alla prima serata della kermesse, in scena lo scorso 7 febbraio.
L’influencer è scesa dalla scala dell’Ariston per la prima volta con l’abito manifesto. Dal taglio principesco e sui toni blu scuro, è accompagnato da una stola bianca sulle spalle, impreziosita dalla scritta “Pensati libera”.
Queste parole sono presenti nei vicoli di Genova, tra via San Luca e via Fossatello: sugli inizi sembrava un’opera del duo Claire Fontaine, ma poi è stato sottolineato come sia frutto di una street artist bolognese.
Il secondo abito della Ferragni è il vestito senza vergogna con cui ha pronunciato il suo monologo: un abito che sembra inesistente, ma che in realtà è solo un effetto ottico, visto che è disegnato sulle sue forme. Realizzato da Dior, è volto a comunicare come ogni donna non dovrebbe mai vergognarsi del suo corpo.
Il terzo cambio look ha visto l’influencer sfoggiare l’abito contro l’odio. Un modello bianco in cui sono riportati alcuni commenti negativi degli hater rivolti alla cremonese. Sempre firmato da Dior, cela un forte messaggio incentrato sull’amarsi nonostante le critiche altrui.
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Quarto e ultimo abito, sempre di Dior, il modello gabbia che è composto da una tuta e una gonna a forma di gabbia. Ricorda un’uccelliera e cela un messaggio volto a rompere le convinzioni imposte dal patriarcato.
Ogni modello ha fatto discutere molto, tra chi ha approvato tutte le scelte, chi invece ne ha bocciato qualcuna. Il più criticato in assoluto è stato il vestito senza vergogna, in quanto molto osé. Mentre questi modelli fanno ancora discutere, sale la curiosità nello scoprire cosa tirerà fuori la Ferragni dal cilindro per questa sera. Riuscirà a superarsi anche questa volta con i look della finalissima della kermesse?