Nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, dalla questura emergono dati allarmanti per quanto riguarda la città di Genova. Nel capoluogo ligure sono infatti aumentati i femminicidi e i maltrattamenti in famiglia rispetto al 2019.
Sono calati invece i casi di stalking.
In questo 2020 sono state cinque i casi di femminicidi a Genova, contro i due dello scorso anno.
Gli atti persecutori sono passati da 119 a 89, mentre sono rimaste quasi invariate le violenze sessuali passate da 82 a 79. Sono aumentati invece i maltrattamenti domestici saliti da 135 a 152.
La polizia ricorda che per denunciare si può usare anche la app YouPol.
Inaugurata per segnalare bullismo e spacciatori, nei duri mesi della convivenza forzata imposta dal lockdown, l’app Youpol è stata messa a disposizione anche delle donne vittime di violenza domestica.
E se il quadro genovese sui femminicidi è preoccupante, gli ultimi dati a livello nazionale evidenziano un quadro tutt’altro che rassicurante.
Tra il 2018 e il 2019 il rapporto del Dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno aveva evidenziato un leggero miglioramento dei casi di omicidio con vittime di sesso femminile.
Si era passati infatti dai 141 delitti del 2018, ai 111 del 2019. Ed era anche diminuita l’incidenza delle vittime donne in ambito familiare affettivo (dal 69% al 62%).
Di contro, nello stesso periodo era però aumentata la percentuale delle donne uccise in ambito familiare da partner ed ex partner (dal 68% al 72%).
Tuttavia, ad oggi, il trend positivo ha subito un’inversione di rotta.
Confrontando i dati del periodo gennaio-settembre 2019 con quelli di gennaio-settembre 2020, emerge infatti che i femminicidi sono passati da 82 a 88 (+7,3%) con un aumento dell’incidenza delle vittime-donne in ambito familiare/affettivo salita dal 62% al 70%.
E’ diminuita invece dal 74% al 69% quella delle donne uccise da partner ed ex compagni.
Un calo che, purtroppo, lascia qualche perplessità e un retro gusto amaro in bocca, se si guarda i due casi odierni avvenuti in Veneto e in Calabria.
Altre due donne uccise barbaramente da coloro che dicevano di amarle.
C.B.