Barbara Bavastro svolge da trent’anni la professione di infermiera all’ospedale San Martino di Genova ed è la responsabile di Wall of Dolls Liguria, il progetto nazionale di sensibilizzazione sul tema della lotta alla violenza sulle donne fondato dalla cantautrice e showgirl Jo Squillo con Francesca Carollo e Giusy Versace.
L’8 marzo si avvicina e come di consueto Wall of Dolls farà sentire la sua voce con una serie di incontri, flash mob, presenze istituzionali per ribadire il proprio NO alla violenza sulle donne.
Sappiamo, purtroppo, che la violenza sulle donne è un problema trasversale che non conosce differenze di età, ceto sociale e provenienza geografica.
“Ho capito che il nemico numero uno delle donne che subiscono violenza è il silenzio” – spiega Barbara Bavastro – “Per questo è fondamentale offrire alle donne un centro di ascolto per compiere un primo passo importantissimo per affrancarsi dalle violenze subite.”
Denunciare il proprio partner o ex partner è infatti un passo difficilissimo da compiere.
E se una donna decide di procedere in questa direzione deve poter essere ascoltata con competenza e con aiuti concreti.
Deve essere creduta e supportata.
E’ di assoluta importanza che le donne che entrano in contatto con quante subiscono violenza siano adeguatamente formate per il primo intervento da psicologhe esperte.
Bisogna chiedere aiuto subito, fin dalla prima aggressione.
E laddove la donna violata cerca una spiegazione al comportamento del coniuge, sarebbe meglio che agisse subito prima che gli episodi si ripetano.
Lo vediamo anche nei film che spesso qualcosa ci insegnano. L’uomo che al primo schiaffo rifilato alla moglie giura e spergiura di non averlo mai fatto e che mai più lo rifarà. Quasi mai è così. L’uomo che picchia una volta poi ripete la violenza e la amplifica.
La donna deve riuscire ad abbandonare i propri innati sensi di colpa e di inadeguatezza ed intervenire immediatamente per proteggere se stessa e gli eventuali figli.
Federica Messina è la responsabile dello sportello di ascolto al quale possono liberamente rivolgersi tutte quelle donne in difficoltà che non sanno come affrontare un percorso di cambiamento.
“L’aspetto fondamentale – spiega Federica Messina – è non sentirsi giudicate, ma accolte incondizionatamente. Le volontarie preposte a rispondere alle richieste di aiuto sono specificamente formate dalla Dr.ssa Chiara Urci che insegna loro l’ascolto empatico.”
In base al tipo di richiesta la donna che si rivolge al centro di ascolto viene poi indirizzata verso il percorso a lei più adatto.
E’ possibile rivolgersi al numero 375-6700767
Ricordiamo che Wall of Dolls, Scarpetta Rossa e Aisha organizzano a Milano, ogni ultimo sabato del mese, un gruppo di confronto tra donne vittime di violenza.
NUMERO EMERGENZE 02.84577484
Per maggiori informazioni
– Dott.ssa Barbara Bavastro – Coordinatrice Wall of Dolls Liguria
barbara_bavastro@yahoo.it / Tel. 345 5402885.
– Avv. Gabriella de Filippis – Vice coordinatrice Wall of Dolls Liguria
avv@gabrielladefilippis.it / Tel. 338 4144780
Sito web: http://wallofdolls.it/
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