Nell’anno del Giubileo la Basilica di San Pietro è più affollata che mai da fedeli e turisti, che fanno ore di fila per attraversare la Porta Santa e poter visitare il luogo sacro al centro delle celebrazioni e le importanti opere che custodisce al suo interno.
Momenti di tensione
Ieri mattina però, momenti di tensione hanno creato il panico tra i visitatori, perché un uomo è salito sull’Altare della Confessione ed ha scagliato a terra sei preziosi candelabri del 1865, alti circa un metro, del valore di 30.000 euro, danneggiandoli. Ha poi tirato via la tovaglia di lino sulla quale poggiavano, e probabilmente avrebbe continuato a lanciare oggetti, se non fosse stato fermato dalle forze dell’ordine.

La Gendarmeria Vaticana
Sono prontamente intervenuti infatti cinque agenti della Gendarmeria Vaticana, che hanno bloccato e consegnato l’uomo ad una pattuglia dell’Ispettorato Vaticano, che nel frattempo era intervenuta. Condotto in ufficio per accertamenti, è stato identificato. Si tratta di un cittadino rumeno di 40 anni con gravi disabilità psichiche. Per lui è scattata quindi una denuncia per danneggiamento e nel pomeriggio è stato rilasciato. I motivi del suo gesto non sono chiari, forse un atto dimostrativo o un momento di follia. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti. E’ possibile che nei suoi confronti venga emesso un provvedimento di divieto di dimora nel territorio del comune di Roma.
I precedenti
Non è la prima volta che accadono episodi del genere. Un fatto analogo si era infatti verificato nel 2019, quando a gettare a terra uno dei candelabri era stato un cittadino italiano di 50 anni. Nel giugno del 2023 sull’altare era salito un altro manifestante, completamente nudo in segno di protesta.
L’Altare della Confessione è quello principale della basilica, sotto il colonnato del Bernini recentemente restaurato in occasione dell’Anno Santo, ed è stato spesso preso di mira per i gesti più eclatanti e azioni dimostrative.

Le immagini stanno facendo il giro del mondo
Intanto le immagini stanno facendo il giro del mondo, perché i numerosi visitatori, italiani e stranieri, che si trovavano nelle vicinanze dell’altare, non hanno esitato a riprendere la scena, che è diventata virale. Si è trattato di un gesto sconsiderato e messo in atto da una persona con problemi psichici, ma questo ovviamente ripropone il problema della sicurezza in Vaticano, proprio nell’anno del Giubileo.
I controlli per accedere alla Basilica sono veramente tanti e scrupolosi, bisogna oltrepassare numerosi varchi, metal detector, portali controllati dalle forze di Polizia. Ovviamente sono vietati coltelli e strumenti appuntiti, ma anche bottiglie, borracce, ed altri oggetti che potrebbero arrecare danni.
L’impegno della Gendarmeria Vaticana e delle Forze dell’Ordine italiane è massimo e adesso lo sarà ancora di più.
Intanto i candelabri sono tornati al loro posto e speriamo che ci rimangano a lungo.

Photo credit: Laura Spadella